Urne aperte per l’intera giornata di domenica e anche lunedì fino alle 15
Le operazioni di spoglio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi: si eleggono gli 80 consiglieri del Consiglio regionale della Lombardia
MILANO – Elezioni regionali, ufficializzato la data; in Lombardia, così come nel Lazio, si voterà per tutta la giornata di domenica 12 febbraio e lunedì 13 febbraio fino alle 15. Le operazioni di spoglio elettorale inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi, alle 15.
Le liste dei candidati al consiglio regionale (80 in totale, compreso il presidente) andranno presentate, così come previsto dal regolamento elettorale regionale, tra il 30esimo e il 29esimo giorno precedente alla data del voto.
La legge elettorale lombarda è basata su un sistema proporzionale con premio maggioritario: per quanto riguarda il presidente della Regione, vince il candidato che prende un voto in più degli altri. I consiglieri sono invece eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti, con applicazione comunque di un premio di maggioranza per il candidato che dovesse risultare vincente e per le liste a lui collegate. Un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza.
Per garantire la rappresentanza di ogni parte del territorio, dovrà obbligatoriamente entrare a far parte del Consiglio regionale almeno un rappresentante di ciascun territorio provinciale (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese). Prevista anche dal sistema normativo una particolare attenzione alla rappresentanza di genere: in ciascuna lista provinciale i candidati di uno stesso sesso non devono eccedere il 60% del totale.
Allo stato attuale dei fatti, in Lombardia al momento hanno dichiarato la volontà di scendere in campo il governatore uscente Attilio Fontana, sostenuto dai partiti di centrodestra. L’ex vicepresidente Letizia Moratti, invece, è la candidata del cosiddetto Terzo Polo. Infine il centrosinistra si è espresso a favore della candidatura dell’eurodeputato dem Pierfrancesco Majorino e sta cercando di arrivare, proprio in questi ultimi giorni, a un accordo con il Movimento Cinque Stelle.