Tante le domande dei cittadini durante la serata sulla vicenda urbanistica di via Lungo Lario
Il gruppo di minoranza: “I presenti si sono chiesti com’è possibile che si sia generata una situazione di tale gravità”
MANDELLO – Centoventi persone erano presenti ieri sera, martedì, al cineteatro De André per la serata organizzata da Casa Comune per Mandello, incentrata sull’ormai arcinota vicenda dell’area ex campeggio e in particolare sulla costruzione dell’edificio a lago, rimasto incompleto, in via Lungo Lario.
A introdurre la serata Riccardo Mariani, coordinatore politico di Casa Comune spiegando lo stato della situazione partendo da quella che, come già aveva dichiarato il gruppo, è l’accertata occupazione di parte dell’area demaniale da parte della costruzione lago sulla base di quanto affermato senza alcun dubbio dall’autorità di bacino il 10 ottobre 2023 e dell’ordinanza di sospensione dei lavori emanata dalla Provincia il 13 ottobre 2023, che ha l’effetto di azzerare e invalidare tutta la procedura urbanistica comunale.
“Attente, molto interessate e partecipi le persone in sala”, fanno sapere dal gruppo politico di minoranza. Presenti anche tutti i consiglieri di Casa Comune. Due di loro, Pino Valsecchi e Franco Corti, hanno costruito con l’ausilio di slide l’intera vicenda amministrativa e soprattutto le azioni condotte dal gruppo di Casa Comune con le innumerevoli segnalazioni e verifiche inoltrate agli enti competenti, che hanno contribuito a determinare le ultime cruciali decisioni dell’Autorità di Bacino e della Provincia.
A seguire si è aperto un ampio spazio dedicato alle domande dal pubblico. “Ne sono giunte tantissime dai cittadini – sottolineano dal gruppo di minoranza – desiderosi davvero di capire come possa essersi generata una vicenda di questa gravità e come possano essere state a lungo banalizzate e snobbate dal Comune tutte le nostre considerazioni e segnalazioni. Abbiamo poi concluso invitando i presenti a contribuire alla comunicazione in paese su questa pesantissima situazione edilizia ed urbanistica”.
Due gli aspetti rilevanti presentati sotto forma di interrogativo da Casa Comune: è possibile che una forza di minoranza sia riuscita a scoprire e a far emergere tutti i vari aspetti di questa vicenda e invece non ce l’abbia fatta chi ha sempre avuto la situazione sotto controllo? Se Casa comune non avesse, per lunghi mesi, tenacemente insistito nell’indagare e fare chiarezza come sarebbero finite le cose?
“La nostra azione di controllo, verifica e informazione alla cittadinanza ovviamente continua”, ci tiene poi a ribadire il gruppo.