A rischio l’incontro pubblico di Casa Comune. Per il Comune si è trattato di un errore tecnico comunicato con anticipo
Botta e risposta anche sui social. Il gruppo di minoranza invita i cittadini a presentarsi ugualmente fuori dalla sala civica di Molina venerdì 3 novembre
MANDELLO – Le polemiche non si spengono, anzi continuano a mantenersi vivide, sull’area ex campeggio a Mandello. Stavolta a far scattare la miccia è stata la mancata concessione della sala civica in via Dante a Molina dove Casa Comune per Mandello, gruppo politico e consiliare di minoranza, aveva intenzione di tenere questo venerdì 3 novembre un incontro aperto ai cittadini per discutere della struttura in via Lungo Lario e dei lavori (ora fermi) che si stavano svolgendo nell’area.
Sala che Casa Comune, stando a quanto il gruppo stesso ha riportato, avrebbe prenotato e pagato già lo scorso lunedì 23 ottobre, con via libera del Comune. Poi la scoperta che ha lasciato basito il gruppo di minoranza, dopo che già erano stati affissi manifesti e inviati comunicati stampa per promuovere l’iniziativa: lo sala civica non è più disponibile. A darne notizia lo stesso ente: questo accadeva giovedì 26 ottobre.
“Tentiamo di capire perché ma le risposte sono evasive e parlano di necessità di sanificazione della sala. La nostra Capogruppo consiliare ha sentito il sindaco Riccardo Fasoli per chiedere chiarimenti e cercare di confermare l’uso della sala civica per il 3 novembre, visto che ci avevano già autorizzato e considerato tutto il lavoro organizzativo da noi già fatto e l’impegno economico assunto – hanno raccontato da Casa Comune -. In risposta Fasoli ha detto che ci sarebbe già una precedente richiesta dei medici mandellesi, che hanno prenotato la sala dal 2 novembre (per le vaccinazioni pare) e che in Comune hanno sbagliato a dare il via libera alla nostra serata. Però noi sappiamo che è stato reso pubblico che la campagna di vaccinazione inizierebbe il 7 novembre, quindi ben quattro giorni dopo il 3 novembre e che dovrebbero esserci il tempo e il modo per consentire di svolgere la nostra serata“.
Per il gruppo di minoranza è inconcepibile che non sia possibile tenere l’incontro pubblico per quella data e critica l’operato del primo cittadino: “Ora, un sindaco democratico che rispetta le minoranze sarebbe intervenuto verificando la possibilità di spostare la data del 2 novembre richiesta dai medici, salvo necessità impellenti e motivate, per consentire a Casa Comune di fare l’incontro previsto. Così andando anche a sanare l’errore degli uffici. Ma non succede tutto questo ovviamente – hanno proseguito da Casa Comune – perché lui replica dicendo che non ha nessuna intenzione di “farci un favore” considerato il tema della serata (ex area campeggio). Intanto non si tratta di fare favori a nessuno, Sig. Fasoli, ma di essere rispettosi sul piano istituzionale e non certo vendicativi sul piano personale, come lei del resto si sta mostrando. Inoltre, dicendo così ci fa capire che la soluzione per tenere il nostro incontro pubblico ci sarebbe eccome ma lei la nega malamente”.
Il Comune di Mandello avrebbe comunque messo a disposizione del gruppo altre sale del paese, ritenute però inadeguate da Casa Comune oltre che per le ragioni già enunciate anche per il pochissimo tempo a disposizione per riorganizzarsi.
“Ci chiediamo se questo non sia proprio un caso di scorrettezza istituzionale e di lesione della dignità della minoranza consiliare che richieda l’intervento della Prefettura. Di fronte a tanta tracotanza lasciamo che siano innanzitutto i cittadini a trarne il giudizio. Noi saremo nel cortile della Sala civica il 3 novembre ad aspettarli“, le conclusioni di Casa Comune.
La replica di Fasoli: “Si è trattato di un errore tecnico, altre sale sono disponibili”
Dal canto suo Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, ha ribadito la disponibilità di altre sale a Mandello in cui svolgere l’incontro nella stessa sera e si è detto basito dalle dichiarazioni rilasciate da Casa Comune: “Mi spiace per l’errore: è comunque disponibile un’altra sala, quella polifunzionale. Vi è a protocollo una richiesta di occupazione sala civica a partire dal 2 novembre per la predisposizione delle vaccinazioni anti-influenzali in cui sono impegnati i medici e le strutture comunali per questo importante servizio alla cittadinanza. Più di una settimana prima sono stati avvisati dell’errore da parte dell’ufficio che aveva comunicato, sbagliando, la disponibilità”.
Il sindaco ha fatto poi un ultimo chiarimento: “Tengo a precisare che la sala, al momento, non risulta pagata”. E aggiunge poi un parere rispetto al momento scelto per mettere in piedi l’assemblea: “La data scelta, se è permesso, non è delle migliori: la stessa sera, da tempo comunicato nella stagione teatrale, vi è lo spettacolo dedicato al 4 novembre in collaborazione con il gruppo Ana di Mandello. E’ anche vero che ci siamo abbastanza abituati all’assenza del gruppo di minoranza agli eventi istituzionali”.
Il primo cittadino ritiene che le parole usate da Casa Comune siano un po’ sconvenienti e che il gruppo non sia nella posizione più adatta per pronunciarle: “Mi sembra un po’ fuori luogo parlare di dignità e di mancanza di rispetto. Si è trattato di un errore tecnico che è stato per fortuna comunicato con congruo anticipo. Casa Comune, che sul tema oggetto della serata, in barba a regolamenti e norme su accesso agli atti e privacy, si allea con chi ricorre contro il comune fornendo dati e documenti riservati esclusivamente alla consultazione dei consiglieri non credo sia nelle condizioni di muovere questo tipo di contestazioni o insinuazioni”.
Da ultimo Fasoli ha dichiarato: “Tutta la maggioranza spera venga definita altra data per poter essere presenti, insieme al nostro avvocato, per tutelarci nel caso vengano fornite informazioni false o denigratorie nei confronti dell’operato della maggioranza e degli uffici comunali”.
Mariani: “La ricevuta c’è. Non abbiamo paura della verità”
A rispondere al sindaco ci ha pensato in prima persona Riccardo Mariani, coordinatore politico di Casa Comune: “Ecco la ricevuta di pagamento della Sala Civica, in data 25 ottobre, Sig. Fasoli. Quanto alle ricevute minacce (da lei), venga con il miglior stuolo di legali al mondo, in sala civica il 3 novembre però, nessun problema. Noi non abbiamo paura della verità. Da ultimo, una domanda rivolta a tutta la nostra comunità: ma si è mai visto un sindaco che ostacola una assemblea pubblica già convocata (perché lui non può esserci!) e poi minaccia di presentarsi con gli avvocati?”.
La diatriba è poi continuata sui social: stavolta però i protagonisti non sono stati il primo cittadino di Mandello e il coordinatore di Casa Comune, ma quest’ultimo e il consigliere comunale di maggioranza Igor Amadori (Fratelli d’Italia). Nello specifico, Mariani ha risposto con un post Facebook a un altro contenuto social pubblicato da Amadori in data 29 ottobre in cui riportava quanto segue: “Spero tanto che sia vero e valga anche in politica….ogni vipera muore del suo stesso veleno”.
Subito nel coordinatore politico di Casa Comune è scattato il collegamento a quanto già stava accadendo rispetto alla vicenda urbanistica e alla sala civica non concessa. Sentendosi chiamato in causa, non è tardata una sua risposta, sempre sulla piattaforma.
L’incontro si farà, ma fuori dalla sala civica
Ma non finisce qui: intenzionata a mantenere ben salda la sua posizione, Casa Comune ha annunciato pochi istanti fa la volontà di organizzare ugualmente l’incontro, non in sala civica ma davanti alla stessa, mantenendone invariati data e orario.