Roberto Ferrari risponde all’attacco di Bergna (Forza Italia)
“Strumentalizzato un messaggio per screditarci. Mai cercata la candidatura di Lietti”
OGGIONO – “Se sono così certi di quello che affermano, mostrino pubblicamente il messaggio che avrei mandato al loro caoggionondidato, Lamberto Lietti”.
Roberto Ferrari, sindaco uscente di Oggiono, interviene e risponde al coordinatore di Forza Italia, nonché consigliere comunale, Davide Bergna per smentire la vicenda del presunto invito rivolto al vicesindaco di candidarsi sotto i colori della Lega Nord.
“E’ evidente che il consigliere Bergna strumentalizzi solo una parte del messaggio trasmesso a Lietti – commenta Ferrari – nella nostra conversazione, rispondevo a Lietti che, se avesse voluto candidarsi con noi, avrebbe dovuto iscriversi alla Lega ma sopratutto che avrebbe dovuto liberarsi di certe presenze ingombranti che erano e sono ancora alle sue spalle, in chiaro riferimento al sig. Bergna e a Forza Italia. Ovviamente era un messaggio in chiave ironica, non siamo mai stati in cerca di candidati, ma nel quale spiegavo anche le questioni e le problematiche, dal nostro punto di vista, sulla eventuale candidatura di Lietti”.
“Bergna ha già creato imbarazzo in Comune”
Dopo l’affondo del referente forzista, il primo cittadino oggionese non si risparmia: “Bergna non è stato eletto in prima battuta, è entrato in Consiglio comunale solo dopo aver fatto dimettere dalla carica di consigliere proprio Lietti, oggi loro candidato, rientrato in Comune come assessore e vicesindaco. Questo è tutto dire sulla libertà di azione e riguardo al condizionamento del sig. Bergna su Lietti, che potrebbe creare imbarazzi come già successo durante questo mandato. Mi riferisco all’avvio del piano urbanistico quando il sig. Bergna mandò una lettera ai suoi clienti manifestando disponibilità ad assisterli nelle loro pratiche. Comportamento non vietato ma molto era stato l’imbarazzo, con il caso portato all’attenzione del consiglio con un’interrogazione”.
E se Bergna attacca la Lega ribaltando l’hashtag #tralagente e denunciando la mancanza di ascolto dei problemi del paese, Ferrari controbatte: “Quando lui e altri componenti dell’amministrazione di Forza Italia passeggiano tra la gente nessuno lo riconosce, al contrario il sottoscritto e gli altri componenti delle Lega sono tutti persone molto conosciute nel nostro Comune. Bergna dimostra anche ignoranza amministrativa: il divieto istituito sul viale Montegrappa è un provvedimento della Polizia Locale, non della Giunta o del sindaco, così come la ZTL in centro, di cui forse dimentica l’istituzione avvenuta vent’anni prima e che noi abbiamo ridotto al solo fine settimana, in accordo con i commercianti con i quai non è mai mancato il dialogo. La stessa ignoranza che dimostra quando parla di pratiche per il rinnovo delle convenzioni con le associazioni ferme sulla scrivania del sindaco, che invece non ci sono”.
“Non siamo certo noi i monarchici”
Infine, conclude Ferrari, quel “passaggio di testimone” al successore designato, il candidato leghista Ferdinando Ceresa, “un passaggio di testimone che ovviamente gli elettori dovranno vagliare, perché noi crediamo nel metodo democratico. Il ‘regime monarchico’ non è certo il nostro, lui forse è abituato così nel suo partito”.