Oggiono. Forza Italia vs Lega: “Volevate Lietti e non Ceresa candidato”

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Ferdinando Ceresa (Lega) e Lamberto Lietti, i due candidati contrapposti del centro destra

Si accede lo scontro nel centrodestra. Bergna (FI): “Noi assenti? Abbiamo lavorato 10 anni per la gente di Oggiono”.

Poi scopre gli altarini: “Avete chiesto a Lietti di prendere la tessera della Lega”

OGGIONO – Quando manca un mese esatto alle elezioni,  si alza alle stelle la tensione a Oggiono tra Forza Italia e Lega, i due ex alleati dell’amministrazione uscente che correranno l’uno contro l’altro (e contro il centro sinistra) per la sfida alle urne.

Bergna, consigliere comunale e coordinatore provinciale del partito berlusconiano, non ci sta e risponde alle dichiarazioni di Ferdinando Ceresa, candidato del Carroccio e sostenuto dal sindaco Paolo Ferrari, che aveva tacciato di assenteismo amministrativo i compagni di governo:

Davide Bergna – Forza Italia

“Ceresa continua a denigrare la lista del candidato sindaco Lamberto Lietti, da noi appoggiata, per cercare lo scontro, unico terreno conosciuto da chi fa della boxe lo sport praticato. Probabilmente i colpi ricevuti in testa gli hanno fatto dimenticare che in Comune di Oggiono c’è un solo assessore della Lega e che gli altri tre, appartenenti al centro destra, hanno responsabilmente lavorato dieci anni per far sì che Oggiono diventasse città: numerose manifestazioni culturali di alto profilo che hanno attirato innumerevoli partecipanti, un bilancio assestato che ha permesso nuovi investimenti, un’attenzione maggiore ai cittadini per risolvere la burocrazia nei piccoli interventi edili, un costante monitoraggio della sicurezza sul territorio da parte di un consigliere”.

“Forza Italia – prosegue Bergna – è sempre stata presente contribuendo quotidianamente, all’interno della coalizione, all’amministrazione della città e alle necessità dei cittadini. Tutto questo senza cercare mai visibilità sui giornali e sui social e senza anteporre la bandiera di partito al bene dei cittadini per crescere politicamente ricevendo così riconoscimenti all’interno del partito in ruoli nazionali. Ricordo alla Lega che #tralagente significa ascoltare e non fare ciò che è indesiderato dalla maggioranza, come l’ultima azione di porre il divieto di sosta sulla via Montegrappa, i paletti fronte Bodega caffè e non posti in altri punti che causano continui ingorghi, la ZTL senza confronto con i commercianti, le varie convenzioni delle associazioni ferme sul tavolo del Sindaco …. chissà a quale scopo”.

FI. “Ecco perché si è spaccato il centrodestra a Oggiono”

Bergna attacca poi Ferrari, sindaco e parlamentare: “A lui ricordo invece che non siamo in un regime monarchico e che non è lui a scegliere il suo successore: il testimone lo si passa agli elettori che democraticamente decideranno se la Città di Oggiono deve essere amministrata da persone che hanno sempre dimostrata una grande capacità di gestione degli uffici pubblici oppure da un partito che cavalca solo temi nazionale per consensi elettorali”.

Il candidato sindaco Ferdinando Ceresa e il sindaco uscente Roberto Ferrari

“Ricordo ancora a Ferrari che, prima di indicare Ceresa, aveva proposto come Sindaco della coalizione Nicolò Corti della Pro Loco e poi ventilato Angelo Onesti della Lega fino ad arrivare a chiedere a Lietti di fare la tessera della Lega per poter essere riconosciuto lui come candidato! Ovviamente questo atteggiamento ha portato prima alla spaccatura interna della Lega e poi alla decisione che queste persone non potevano più essere i nostri alleati”.

Ferdinando Ceresa (Lega) e Lamberto Lietti, i due candidati contrapposti del centro destra

“Una spaccatura – prosegue Bergna – che si legge anche sull’inceneritore dove Ceresa sostiene il teleriscaldamento e non è stato chiaro sulla volontà di spegnere i forni mentre la Lega di Valmadrera ha detto esattamente il contrario: cosa faranno quando ci sarà da decidere? Ha parlato bene Maroni a Lecco criticando la scomparsa del Nord dal simbolo della Lega per cercare consensi al Sud, anche approvando il reddito di cittadinanza, necessari per avere più seggi in Europa, da cui fino a poco tempo fa ne volevano uscire”.

“Insomma una Lega dice una cosa è un’altra Lega ne dice un’altra: ci domandiamo come si fa a governare senza coerenza con l’unico scopo di fare sempre campagna elettorale per aumentare consensi dimenticandosi poi di lavorare per i cittadini … ma loro sono #tralagente”.