In mattinata un’assemblea pubblica davanti all’area
“A noi sta molto a cuore questa situazione che è ora di risolvere”
CALOLZIOCORTE – Un’assemblea pubblica molto partecipata quella che si è svolta questa mattina, domenica, su iniziativa del gruppo Cambia Calolzio, davanti all’area Gamba in via XXIV Maggio a Calolziocorte. Al centro del dibattito a cui hanno partecipato anche i residenti della zona, il degrado creato dal vecchio stabile ormai demolito e lasciato abbandonato a se stesso.
“A noi sta a cuore questa situazione che ormai andrebbe risolta nel giro di poco tempo – ha detto il consigliere Diego Colosimo -. Vogliamo confrontarci con voi per parlare di questa situazione di degrado che ormai va avanti da troppi anni. La proprietà, dopo la demolizione dello stabile, ha presentato diverse proposte per la riqualificazione dello stabile ma a oggi non si ancora avuto alcun tipo di riscontro. In passato abbiamo anche chiesto all’amministrazione comunale di non procedere alla realizzazione del nuovo fabbricato ma di procedere all’acquisizione dell’area in modo che venga riqualificata e destinata alla collettività. Un mese fa abbiamo anche chiesto che l’area Gamba venga inserita nelle aree di rigenerazione urbana per facilitare il percorso di riqualificazione dell’area e l’acquisizione nel patrimonio pubblico”.
Cambia Calolzio ha ricordato come a pochi passi ci sia anche l’ex Asl, un immobile comunale dismesso da diversi anni che attende di essere riqualificato: “Due spazi, uno pubblico e uno privato, che devono essere centrali in un percorso di riqualificazione del centro storico anche per dare un input alle attività commerciali presenti in questa zona e dare vitalità a una Calolzio che sta diventando sempre più un dormitorio”.
Cambia Calolzio si è detta contraria anche alla proposta dell’amministrazione di collocare dei pannelli con foto storiche della città per far fronte alla situazione di degrado che si è venuta a creare.
“L’amministrazione vuol mettere dei cartelloni per nascondere quello che c’è dietro – ha detto Paolo Cola, consigliere del gruppo di minoranza Cittadini Uniti per Calolzio presente all’incontro insieme all’ex sindaco Cesare Valsecchi – ma credo che la prima cosa da fare sia chiedere alla proprietà di rimuovere le macerie e ripulire l’area per avere almeno uno spazio pulito”.
Tra i presenti anche Giuseppe Figini, volto noto della città: “Dalla chiesa alla fine della via ci sono la bellezza di 7 partite Iva e non dobbiamo dimenticare che questa attività devono essere ascoltate perché, nonostante siano piccole, svolgono un grosso servizio alla città. Non è possibile assistere a questo disastro. Son certo che con educazione, con i giusti suggerimenti e con un’opposizione corretta si possa venire a capo di questa situazione che ormai dura da troppi anni”.
Anche Dario Dell’Oro, storico di Calolzio, è intervenuto sulla questione: “E’ chiaro che stiamo parlando di un’area privata ma sono dell’idea che questo luogo vada riqualificato e spero che venga fatto con riguardo alla sua storia. Tra le macerie possiamo ancora notare una decorazione tardo quattrocentesco e le mura di Calolziocorte si trovavano proprio in questa zona”.
Pulizia dell’area, ecco cosa chiede in primis Cambia Calolzio. Quindi il gruppo chiede che la proprietà inizi i lavori di ristrutturazione e, in mancanza dell’avvio della riqualificazione, chiede all’amministrazione che si cerchi un accordo bonario per l’acquisizione dell’area da parte del comune. Come ultima strada, infine, chiede che il comune prenda in considerazione di ricorrere all’esproprio.