Una cinquantina di parrocchiani a San Vittore per ricordare Don Achille Bolis
Celebrata una Messa al fianco dei carcerati, un’esperienza molto intensa
CALOLZIOCORTE – Nel 75° anniversario dalla morte dell’arciprete Don Achille Bolis, ucciso dai nazifascisti nel carcere di San Vittore a Milano, un gruppo di 52 persone della parrocchia di Calolziocorte, guidati da Don Matteo Bartoli, ha fatto visita al carcere partecipando e animando, con il bravissimo coro della parrocchia, la Messa a cui hanno partecipato i detenuti.
“Quello che mi è rimasto più impresso, all’interno della rotonda dove si è celebrata la Messa, è stata l’assoluta assenza di suoni provenienti dall’esterno, quasi a sottolineare ancora di più il distacco dal mondo – ha detto una parrocchiana -. Mi hanno impressionato la quantità di cancelli, ad ogni cancello un addetto della polizia carceraria con le chiavi in mano; mi ha colpito come i detenuti dietro le sbarre, da un raggio all’altro, si salutavano e cercavano un breve contatto di sguardi, tra loro c’erano tantissimi ragazzi giovani”.
Dopo questa esperienza significativa, la visita è continuata con un veloce passaggio nella Basilica di San Vittore al Corpo per terminare con un incontro-testimonianza con il Diacono Maurizio che ha raccontato la vita dei detenuti e di tutto ciò che gira intorno a questa realtà.
Il cappellano Don Marco, poi, ha concluso affidando a tutti un impegno ben preciso: continuare a pregare per i detenuti e le loro famiglie.