La cerimonia anche a Lecco, a Palazzo Paure. Premiati due agenti che operano nel carcere cittadino
La direttrice della Casa Circondariale Luisa Mattina: “Siete custodi di anime sofferenti”
LECCO – Anche Lecco celebra il 208° anniversario di fondazione della Polizia Penitenziaria. La cerimonia si è svolta questa mattina, mercoledì 26 marzo, presso la sala conferenze di Palazzo Paure, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose della città e del territorio e di tanti cittadini.
In prima fila il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, insieme alla presidente della Provincia Alessandra Hofmann, il Questore, Stefania Marrazzo, il Prefetto Sergio Pomponio, il Procuratore Capo Ezio Domenico Basso, il presidente del Tribunale Marco Tremolada e la direttrice della Casa Circondariale di Lecco Luisa Mattina.
La cerimonia si è aperta con la lettura della missiva ufficiale della dott.ssa Lina Di Domenico, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, scritta in occasione delle celebrazioni che oggi si sono svolte in tutto il paese.
In festa la sezione di Lecco della Polizia Penitenziaria, guidata dal Comandante, il Sostituto Commissario Coordinatore Vincenzo Spagnuolo che, nel suo discorso, ha voluto ringraziare tutti i presenti ma soprattutto i suoi uomini: “La Polizia Penitenziaria è la quarta forza di Polizia del nostro paese che garantisce la sicurezza, oltre che dell’individuo da recuperare, di tutta la comunità. La storia del nostro corpo si snoda lungo un percorso lento e complesso, così come lento e complesso è il nostro compito all’interno delle carceri. Il nostro lavoro ha due obiettivi all’apparenza antitetici ma che invece viaggiano insieme: da un lato garantire l’ordine, la disciplina e la sicurezza dei detenuti e dall’altro partecipare attivamente alla rieducazione dell’individuo condannato. Nei carceri esercitiamo il diritto al recupero sociale”.
Il comandante ha dato alcuni numeri relativi all’attività svolta dalla sezione lecchese nel 2024: 183 i nuovi detenuti entrati nella casa circondariale di Pescarenico, 178 quelli che ne sono usciti. 68 i prelievi di campioni biologici (Dna) effettuati, 562 traduzioni dei detenuti di cui 291 in Tribunale, 223 per motivi sanitari e 48 trasferimenti in altre strutture. 1.625 le unità di personale utilizzate per svolgere questi servizi, a cui si aggiungono le attività quotidiane svolte all’interno del carcere: “Attività che tutti voi svolgete con sacrificio e senso di dedizione” ha concluso Spagnuolo, rivolgendo ai suoi uomini un sentito ringraziamento.

Anche Luisa Mattina, dal 2023 direttrice della Casa Circondariale di Lecco, ha sottolineato il valore del lavoro svolto dagli agenti di Polizia Penitenziaria: “Voi siete custodi d anime sofferenti – ha detto – il carcere è il luogo più difficile e complesso della nostra società e voi non solo garantite ordine e sicurezza ma siete parte dell’osservazione e del trattamento rieducativo dei detenuti. Siete cioè protagonisti della finalità ultima e più alta della pena: il reinserimento nella società delle persone condannate. Per fare ciò, servono doti e una sensibilità non comuni: voi dispensate speranza in un contento dove le persone rischiano di perderla“. La direttrice Mattina ha rivolto un ringraziamento anche ai familiari degli agenti per il supporto i sacrifici.
Dopo i saluti istituzionali, le autorità hanno consegnato un riconoscimento a due agenti che operano nella Casa Circondariale di Lecco e che si sono particolarmente distinti, Junior Bottazzi e Alessandro Durante, premiati dal Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, insieme al Generale di Brigata Aduo Vicenzi, e dal sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, insieme alla dottoressa Mattina.
La cerimonia si è conclusa con un’esibizione canora degli alunni della classe 5^ della scuola De Amicis, diretti dal Maestro Giuseppe Caccialanza.
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