Lecco. Aumentano i rifiuti, ma anche la raccolta differenziata

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Al vertice della classifica per la differenziata c’è Ello (84,3%)

Dati in linea con quelli regionali: “Dati eccellenti ma possiamo migliorare”

LECCO – Sono stati presentati oggi, venerdì, in provincia i dati relativi alla produzione e gestione dei rifiuti urbani nel 2018. Un dato esattamente in linea con quello regionale: nel 2019 sono state prodotte 162.828 tonnellate di rifiuti urbani, 3.457 tonnellate in più rispetto al 2017 (+2,2%). Le raccolte differenziate (comprensive dei contributi del decreto ministeriale 26 maggio 2016) con una produzione di 115.218 tonnellate hanno registrato un incremento di 3.194 tonnellate rispetto al 2017 (+2,9%). La percentuale di raccolta differenziata è passata dal 70,3% al 70,8% (+0,5%).

“Mi fa piacere il sensibile miglioramento registrato da quasi tutti i comuni nella raccolta differenziata – ha detto il presidente della provincia Claudio Usuelli -. Come circondari agli ultimi posti abbiamo la Valsassina che paga lo scotto della presenza di turisti e seconde case nei mesi sia estivi che invernali anche se, in percentuale, è il territorio dove la raccolta differenziata è cresciuta di più”.

Angelo Valsecchi, Francesco Tagliaferri e Sara Berizzi del servizio ambiente della provincia hanno presentato nel dettaglio i dati. Contenuto l’incremento dei rifiuti indifferenziati (47.610 tonnellate pari allo 0,6 %), quanto alle performance dei singoli comuni al primo posto troviamo Ello con l’84,3% di raccolta differenziata e con una produzione pro capite di rifiuti differenziati pari a 483,2 Kg/abitante, seguono Lierna (83,4%), Montevecchia (83,2%), Perledo (81,4%), Colle Brianza (81%). In fondo alla classifica, invece, troviamo con percentuali inferiori al 40% Morterone, Varenna e Sueglio.

Quasi tutti i comuni hanno migliorato la percentuale di differenziata: in particolare si distinguono Perledo (dal 20° al 4° posto), Ballabio (dal 29° al 13° posto), Casatenovo (dal 36° al 21° posto), Costa Masnaga (dal 64° al 45° posto) e Cortenova (dal 69° al 47° posto). Lecco resta sostanzialmente stabile con il 65,7%. Una produzione di rifiuti urbani e di raccolte differenziate che non è omogenea su tutto il territorio. Nel 2018 il circondario più riciclone è il Casatese, all’ultimo posto troviamo la Valsassina.

Presente anche il presidente di Silea Domenico Salvadori, accompagnato dal direttore Marco Peverelli che il prossimo anno andrà in pensione. “Sono contento per le performance raggiunte ma questo deve essere un punto di partenza – ha detto Salvadori -. L’obiettivo principale dei tre anni di mandato è seguire l’atto di indirizzo dell’assemblea dei sindaci a partire da una maggior comunicazione per sensibilizzare i cittadini a produrre meno rifiuti e differenziare di più”.

Inoltre ha spiegato il progetto pilota messo in atto a Introbio per favorire la differenziata per i proprietari di seconde case: “Abbiamo provato a mettere una casetta per la differenziata delle seconde case. Visti i buoni risultati di Introbio l’idea è di esportare l’esperimento in tutti i paesi dove la vocazione turistica è più alta”.

Il presidente di Silea Domenico Salvadori

Silea si doterà anche di un piano industriale quinquennale oltre a realizzare un impianto di compostaggio anaerobico ad Annone. Sempre sul fronte novità il presidente di Silea ha annunciato il progetto, a Brivio, di un impianto per il cippato di legno e c’è già un accordo di massima con la cartiera dell’Adda per il riutilizzo del cippato. Novità anche per Seruso dove troppa roba torna ancora al termovalorizzatore. Si pensa a un intervento di ristrutturazione da 9 milioni di euro e con esso una nuova ridistribuzione delle quote dei tre soci di Seruso con Silea che manterrà la maggioranza passando dall’80% al 51-53%.