Terzo dei quattro incontri in programma per il ciclo “Lecco ed il suo Territorio: Uno Sguardo al Futuro”
“E’ essenziale avere una visione del tipo di vita dei cittadini all’interno della città”
LECCO – Nei giorni scorsi si è svolto presso la Camera di Commercio Como-Lecco il terzo incontro dei quattro in programma del ciclo “Lecco ed il suo Territorio: Uno Sguardo al Futuro”, iniziativa del Rotary Club Lecco con la collaborazione di ADI Lombardia e l’Associazione “La Semina” di Merate.
Un parterre di spessore ha partecipato alla tavola rotonda “Lecco Smart City” organizzata dal Rotary Club Lecco, a partire dal presidente della Regione Lombardia Attlio Fontana. Maria Venturini, presidente del Rotary Club Lecco, ha ringraziato tutti partecipanti, i relatori della serata: Marco Canzi, presidente Acsm-Agam e coordinatore della serata; Giulio Ceppi, design consultant; Mario Bisson del dipartimento di Design del Politecnico di Milano; Maurizio Scaccabarozzi di A2A Smart City e alcuni studenti del Politecnico e di un istituto superiore.
La presidente del Rotary Club Lecco ha introdotto la tavola rotonda spiegando il motivo per cui è nato questo ciclo di incontri: “Abbiamo immaginato questo ciclo di incontri perché, soprattutto in periodi di crisi come questo, dobbiamo pensare e progettare oggi lo sviluppo del nostro territorio che è strettamente legato a ciò che accade in territori limitrofi, a loro volta influenzati dagli accadimenti e dalle scelte prese a livello nazionale ed internazionale. Ne sono una dimostrazione la crisi sanitaria provocata dalla pandemia Covid e la guerra russo ucraina i cui riflessi di carattere sociale, sanitario ed economico hanno rilevanza internazionale. Quindi, partendo dalle risorse disponibili (la bellezza del nostro territorio, la cultura del lavoro e l’operosità che ci caratterizza, per citarne qualcuna) dobbiamo progettare un modello di città in grado di reagire a ogni emergenza, puntando sulla salvaguardi dell’ambiente e sul benessere dei cittadini”.
La parola è poi passata al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il quale ha sottolineato l’importanza della Smart City, un progetto al quale si crede sempre più: “Io credo che si debba partire da un’idea che poi si sviluppi in un progetto di rigenerazione urbana, che non va intesa solo come rifacimento urbanistico ma come nuovo modello di rapporto, di inclusività, di vivere la città. Ci sono molti progetti che abbiamo portato e che stiamo portando avanti, ad esempio l’infrastrutturazione digitale sul 70% del territorio regionale e altri progetti che prevedono la creazione di piste ciclabili, di campus universitari, di conservatori o la boschificazione dei territori… la cosa essenziale è avere una visione del tipo di vita dei cittadini all’interno della città e della loro viabilità”.
Marco Canzi, riprendendo le parole del presidente, ha aggiunto: “La città è smart nel momento in cui si promuove la qualità di vita dei cittadini, lo sviluppo economico, la sostenibilità ambientale, la sicurezza e la cultura sociale”. Maurizio Scaccabarozzi ha detto poi: “La tecnologia oggi non manca, ma va pensata bene. Oggi i dati ci permettono di fare analisi predittive per migliorare la viabilità e la sicurezza di una città”.
Come ha affermato Mario Bisson: “La tecnologia non basta, l’uomo deve ripensarsi all’interno del mondo, non come il centro ma come una parte di esso. Lecco è una città che grazie alle montagne, al lago, alla pianura e alle sue dimensioni contenute è il territorio ideale per fare sperimentazioni di mobilità.” Giulio Ceppi, ha concluso: “Non dobbiamo parlare di smart land ma di smart citizens, prima di tutto è necessario che siano i cittadini ad essere intelligenti”. Numerosi sono stati anche gli interventi del pubblico sino alla chiusura dei lavori da parte della Presidente del Rotary Club Lecco Maria Venturini.