Premio Innovazione Digitale in Sanità, menzione speciale per l’Ats Brianza

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Premio innovazione digitale

Riconoscimento dell’Osservatorio Sanità Digitale della School of Management del Politecnico di Milano

Premiato il progetto il progetto “Utilizzo dei droni nella attività di vigilanza e controllo di ATS Brianza”

LECCO – L’Azienda Usl di Bologna, Regione Toscana e Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana. Sono questi i vincitori dell’edizione 2024 del Premio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, il riconoscimento dell’Osservatorio Sanità Digitale che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità digitale in Italia, assegnato nei giorni scorsi in occasione del convegno “Sanità Digitale: trasformare il presente per un futuro sostenibile”. Il riconoscimento è stato assegnato alle realtà che si sono maggiormente distinte nella capacità di utilizzare le moderne tecnologie digitali, selezionate tra 9 finalisti.

“I progetti selezionati quest’anno – afferma Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Sanità Digitale – dimostrano come le tecnologie digitali stiano sempre più supportando il percorso di cura e assistenza del paziente e consentano la collaborazione dei diversi attori sul territorio. Dare visibilità alle realtà che si dimostrano innovative è da sempre l’obiettivo del Premio che nasce con l’idea di incentivare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze e l’avvio di nuove collaborazioni”.

Per quanto riguarda il nostro territorio è importante sottolineare la menzione speciale ricevuto dall’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza per il progetto “Utilizzo dei droni nella attività di vigilanza e controllo di ATS Brianza” per aver previsto l’utilizzo di droni, a supporto delle attività di vigilanza e controllo svolte dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e dal Dipartimento Veterinario, che hanno permesso: la raccolta di campioni di acque per la definizione di parametri microbiologici, il monitoraggio di cianobatteri tossici, l’effettuazione di rilievi strumentali ambientali finalizzati a valutare l’idoneità alla balneazione, la valutazione dello stato di degrado dei materiali contenenti amianto sulle copertura degli edifici e la valutazione del rischio di rilascio di fibre nell’ambiente.