Vittime delle mafie, a Lecco la staffetta di Libera con gli studenti

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“Nome, memoria e impegno” la staffetta di Libera in ricordo delle vittime delle mafie

Associazione e studenti fanno tappa all’ex Wall Strett, in Prefettura e a Pescarenico

 

LECCO – Si celebra oggi, lunedì, la XXVII “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime innocenti delle mafie” e anche Lecco ha dato il suo contributo a questa significativa ricorrenza: l’associazione Libera e il Centro Promozione Legalità di Lecco ha coinvolto gli studenti lecchesi in una staffetta che ha toccato in mattinata i luoghi più significativi della città.

Un fenomeno, quello della mafia, di cui anche Lecco come noto non ha risparmiato la storia recente e passata del territorio. Il luogo simbolo è l’ex ristorante Wall Street, il cui nome ha contrassegnato l’operazione con la quale è stato affondato un duro colpo alla ‘ndrangheta stanziata nel lecchese, con l’arresto del boss Franco Coco Trovato e la condanna in primo grado di 121 persone.

La staffetta della legalità (foto in pagina Libera Lecco)

Proprio da questo luogo, oggi rinato come “Fiore” pizzeria della Legalità, è partita la staffetta di Libera insieme agli alunni delle scuole (I.C. Lecco 1 “Falcone e Borsellino”, I.C. Lecco 2 “Don G. Ticozzi”, I.C. Lecco 3 “A. Stoppani”, IIS “A. Badoni”, IIS “G. Bertacchi”, IIS “G. Parini”, IIS “P.A. Fiocchi”, Liceo Classico e Linguistico “A. Manzoni”, l’ Istituto Maria Ausiliatrice e l’Istituto “A. Volta”). Qui ha preso parola il presidente di Libera Lecco, Alberto Bonacina.

La seconda tappa è stata in Prefettura, istituzione al vertice di quella catena che ancora oggi è impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata: sono ben 25 le interdittive anti-mafia emanate dalla Prefettura di Lecco in due anni nei confronti di altrettante società considerate legate ad organizzazioni mafiose.

Gli studenti, accolti dal viceprefetto Marcella Nicoletti e dal questore Alfredo D’Agostino, hanno scandito il nome di donne e uomini che hanno contrastato le mafie a viso aperto non cedendo alle minacce e ai ricatti, di bambini e giovani che si sono ritrovati nella traiettoria di una pallottola o vittime di attentati diretti ad altri.

Infine, la tappa al Giglio a Pescarenico, anch’esso come Wall Street bene sequestrato alla ‘ndrangheta e restituito alla collettività come come centro ricreativo per gli anziani del rione. Qui hanno preso parola il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni.

“Oggi per noi è un anniversario ancora più importante – ha ricordato il sindaco – ricorre, infatti, il 7° compleanno de Il Giglio – Lecco, luogo fondamentale per tanti anziani e per il rione di Pescarenico (ma non solo). Questa ex pizzeria confiscata alla ‘ndrangheta è dedicata a Emanuela Loi, di cui quest’anno ricorrono i 30 anni dall’uccisione nella strage di via D’Amelio: alla sua memoria, a quella di Angelo Vassallo, di Pierantonio Castelnuovo e di tutti gli innocenti morti per mano mafiosa rinnoviamo oggi il nostro impegno”.