Airuno, in tanti alla presentazione della comunità energetica Sinergia

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L’incontro si è tenuto venerdì scorso in sala consiliare

Presente anche Paolo Arrigoni, presidente del Gse, gestore dei servizi energetici

AIRUNO – Sala consiliare gremita venerdì sera per l’incontro di presentazione della Cer  Sinergia a cui l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianfranco Lavelli, ha aderito insieme ad altri Comuni del Meratese e della Bergamasca.

L’incontro è servito per fare il punto della situazione sulla costituzione delle comunità energetiche rinnovabili indicando i benefici economici, ambientali e sociali legati a questi progetti. Presenti al tavolo dei relatori, introdotti dal consigliere Simone Tavola, il presidente del Gse Paolo Arrigoni, il presidente di Fondazione Sinergia, Lucio Brignoli e il suo vice Paolo Brivio, già sindaco di Osnago e la rappresentante di We Project, Ilaria Bresciani.

“La costituzione della comunità energetica era uno degli obiettivi di mandato dell’Amministrazione Lavelli – ha spiegato Tavola -. Un obiettivo importante poiché una sfida dell’attuale momento storico è la transizione energetica verso fonti rinnovabili.Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, nel 2024 in Italia sono stati consumati 312mila gigawattora di energia elettrica, di cui il 41,2 per cento garantito da fonti rinnovabili: è il dato più alto di sempre. Osservando nel dettaglio la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il 17,2 per cento è arrivato dagli impianti eolici, il 40,5 per cento dalle centrali idroelettriche, il 28,0 dagli impianti fotovoltaici, il 10,2 per cento dagli impianti a biomasse e il 4,1 dalla geotermia. Le fonti rinnovabili
hanno coperto una quota significativa del fabbisogno energetico nazionale. Dunque, anche la nostra Amministrazione, nel suo piccolo, intende dare un contributo favorendo politiche di transizione energetica che comporteranno, come vedremo nel corso della serata, benefici ambientali ed economici per tutti i cittadini”.

Paolo Arrigoni, ex sindaco di Calolzio e senatore, ora presidente del Gse, è entrato nei dettagli dei benefici delle Cer: “Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una rivoluzione nell’uso delle fonti rinnovabili: consentono il passaggio dall’autoconsumo individuale fisico all’autoconsumo diffuso virtuale, perché diversi soggetti distinti e distanti, comunque tutti afferenti alla stessa cabina primaria, potranno condividere l’energia prodotta da nuovi impianti rinnovabili (non solo fotovoltaico) senza però la necessità di nuove reti e contatori”.

Il Gse è il soggetto gestore di queste configurazioni sin dal 2020: “Oltre a incentivare la produzione di energia rinnovabile, le CER riducono la dipendenza energetica del Paese, che oggi si attesta al 75% rispetto a una media europea del 55-56%. L’attuale mix energetico italiano, fortemente dipendente dal gas (40-45%), rende il Paese più vulnerabile alle oscillazioni geopolitiche ed economiche”.

Quanto ai vantaggi, Arrigoni ha sottolineato quelli economici derivanti dalla cessione di energia alla rete e dagli incentivi per l’autoconsumo condiviso. “Questi benefici possono essere redistribuiti tra i membri della comunità o destinati a progetti di inclusione sociale, contribuendo alla lotta contro la povertà energetica”.
Non solo. “Le Cer favoriscono inoltre la diffusione di una cultura della sostenibilità, coinvolgendo attivamente cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici e religiosi nella transizione energetica”.

Lucio Brignoli presidente di Fondazione Sinergia Cer, ha poi spiegato come è nato questo ente pubblico di diritto privato senza scopo di lucro che promuove la produzione e la condivisione di energia rinnovabile in Lombardia, proiettando delle slides (QUI IL REPORT).
I cittadini e le imprese di Airuno che volessero aderire alla comunità energetica possono farlo consultando l’apposita pagina creata sul sito web del Comune.