“I treni del Meratese non sono il far west”: Ninno replica al pendolare preoccupato

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Il portavoce dei pendolari del Meratese risponde alla lettera di un viaggiatore

“Il tema della sicurezza c’è, ma a preoccuparci, ancora di più, sono i ritardi o le cancellazioni”

CERNUSCO / MERATE – “I treni del Meratese non sono il far west. Il tema della sicurezza c’è, ma a preoccuparci, ancora di più, sono i ritardi o le cancellazioni”.
A parlar è Francesco Ninno, referente del Comitato Pendolari del Meratese e Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza regionale del Tpl, in risposta alla lettera del pendolare Christian Basini che qualche giorno fa, proprio sulle nostre colonne, denunciava il disagio, proprio e di altri viaggiatori, per gli “episodi sempre più frequenti di aggressioni, per lo più ad opera di gruppi di giovanissimi – spesso minorenni o poco più – che, consapevoli delle conseguenze quasi nulle, si comportano con totale spavalderia e violenza”.

Di seguito la risposta integrale di Ninno.

Buongiorno a tutti, sono Francesco Ninno, refererente del Comitato Pendolari del Meratese e Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza regionale del TPL.
Vengo a scoprire solo oggi, grazie alla lettera del Signor Basini, che i viaggiatori meratesi sarebbero quasi terrorizzati nel prendere il treno per il rischio della propria incolumità personale e che questo sarebbe il principale tema da risolvere nel TPL lombardo!
Ebbene, i viaggiatori meratesi e quelli lombardi tutti sono sì preoccupati, ma lo sono al pensiero che ogni giorno il loro treno subirà ritardi o cancellazioni, che non arriveranno dunque in tempo al lavoro o a scuola, o a casa dai propri cari.
Il tema della sicurezza c’è, esiste, non lo si può negare, ma oggi è tutta la società che è vittima della violenza ma se parliamo di trasporti quello della violenza è solo un aspetto marginale.
Trenord solo un anno fa ha stipulato un contratto con Regione Lombardia e oggi, a distanza di un anno, non è in grado di rispettarlo.
Questa è la vera preoccupazione dei pendolari: che Trenord e RFI non siano in grado di onorare l’impegno assunto, non certo quello della propria incolumità.
Mi risulta che furti, rapine e violenze si consumino ovunque: davanti alle scuole, nei giardini pubblici o nei parcheggi dislocati ovunque ma I TRENI DEL MERATESE NON SONO IL FAR WEST!

Francesco Ninno
Comitato Pendolari del Meratese