Olgiate. Tutti pazzi per il Beolco Fest tra musica e laboratori sulle orme dei Longobardi

Tempo di lettura: 4 minuti
Beolco Fest
Il laboratorio di creta con Giovanni Bernocco

Grande successo per la manifestazione promossa ieri pomeriggio, domenica, nella frazione olgiatese

Tutto esaurito per il laboratorio di creta con il sindaco e per le visite guidate alla chiesina che conserva parte della lapide dei fratelli longobardi Aldo e Grauso

OLGIATE – La visita guidata alla chiesina dei santi Pietro e Paolo eccezionalmente aperta al pubblico con una preparatissima Ornella Ponzoni; il laboratorio di creazioni con la creta curato dal sindaco Giovanni Battista Bernocco (a cui ha fatto seguito quello artistico proposto dai volontari dalla Pro Loco); la sfida, appassionante e divertente, al Curiosity ideato da Riccardo Cogliati e il concerto, all’imbrunire, dei Post Office. E’ stato un pomeriggio magico quello vissuto ieri, domenica, a Beolco, frazione catapultata per un giorno nel suo passato longobardo.

Beolco Fest
Il sindaco Giovanni Battista Bernocco durante il laboratorio di creta

Un viaggio nella storia che ha coinvolto grandi e piccini, confermando la forza e l’originalità del Beolco Fest, festival nato due anni fa, dopo i mesi più duri e alienanti della pandemia, dall’idea di alcuni vicini di casa che hanno messo a fattore comune i propri talenti e le proprie capacità per lanciare, tramite un’iniziativa culturale, un messaggio di condivisione e speranza.

Beolco Fest
La visita guidata alla chiesina di Beolco

Forte delle proprie radici teatrali, il Beolco Fest è cresciuto di anno in anno allargando le proprie proposte alla musica e all’arte, valorizzando quanto la stessa frazione poteva offrire. E così le porte della chiesina dei Santi Pietro e Paolo, di proprietà privata e solitamente aperte al pubblico solo per la festa patronale, si sono spalancate per narrare una storia millenaria, che racconta di quando Beolco era un avamposto strategico e importante del regno longobardo.

Beolco Fest

Qui, nella chiesina che prima era dedicata a Sant’Andrea, è conservata parte della lapide che copriva la tomba di Aldo e Grauso, i fratelli longobardi, delle cui vicende si interessò anche Paolo Diacono nell’Historia Langobardorum. Una storia importante, raccontata con dovizia di particolari e padronanza, da Ornella Ponzoni che ha condiviso con un centinaio di persone, suddivise in due turni, gli studi, le ricerche e gli approfondimenti compiuti, in anni di lavoro, dal padre Claudio, scomparso nel gennaio di quest’anno.

E mentre la storia scorreva nella chiesina che si affaccia sulla piazzetta di Beolco, mettendo in luce i secoli passati, nel pratone sotto la collina, gentilmente messo a disposizione da un privato, i più piccoli si sono potuti cimentare nella realizzazione di un’opera d’arte con la creta, costruendo uno scudo o una corona sotto lo sguardo attento del sindaco Bernocco, pronto a intervenire con un tocco d’acqua o di mattarello per aggiustare il tiro della creazione. A impreziosire il tutto il secondo laboratorio, curato dalla Pro Loco, per colorare la gallina d’oro e i suoi pulcini della regina Teodolinda.

Un momento del Curiosity

Ben tre le repliche del Curiosity, il quiz nato… per gioco da un’idea di Riccardo Cogliati e diventato un happening ormai imperdibile del Beolco Fest, complici anche le ambitissime T-shirt messe in palio per i vincitori.

Beolco Fest
Il concerto dei Post Office

Gran finale poi in serata con il concerto a cura di Post Office, trio musicale composto da Filippo Gatti alla voce, Massimo Deo alla chitarra acustica e cori e Tobia Galimberti al piano elettrico, tastiere e cori, con un viaggio musicale nella musica d’autore che ha fatto cantare e ballare tutta la piazza, contagiando i presenti con la voglia di divertirsi e far festa.

Beolco Fest

Prossimo appuntamento venerdì 15 luglio alle 21, sempre in piazzetta, con “Parole, parole, parole!”, giro del mondo e attorno alla musica di tutti i tempi con protagonisti due cori polifonici, Locomovette in rewind e Skyline six.

Lo spettacolo di Stefano Panzeri a Cernusco

Il Beolco Fest rientra nella più ampia rassegna Teatro in Corte, finanziata dalla Fondazione del Lecchese onlus e dai Comuni di Olgiate e Cernusco, paese dove venerdì sera si è tenuto lo spettacolo “Nel ventre” di e con Stefano Panzeri. Un monologo avvincente ed emozionante che ha permesso al pubblico presente di entrare nel cavallo di Troia, tra il destino e le angosce dei personaggi di Omero, eroi soli in compagnia di paure.

ALTRE IMMAGINI NELLA GALLERIA