Lecco: ‘Non possiamo essere umiliati ogni settimana’

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“Dobbiamo ricominciare dalla consapevolezza di non poter più continuare ad essere umiliati ogni settimana”. Sono amare le parole di mister Maurizio Pellegrino alla ripresa degli allenamenti dopo l’ennesima brutta figura subita domenica contro il Savona. “Dall’inizio dell’anno – continua  il tecnico di Siracusa – la squadra ha chiare ed evidenti difficoltà e quindi nessuno deve sentirsi offeso se dico che c’è un bisogno urgente di intervenire a gennaio. I risultati visti in campo finora sono assolutamente inaccettabili”. Ora i blucelesti devono lavorare per fare meglio possibile nella trasferta ad Alessandria, poi la speranza è quella di vedere arrivare in blocco nuovi innesti che dovranno assolutamente migliorare il gioco, ma soprattutto la classifica. In questo Pellegrino è chiaro: “Dopo Alessandria bisogna cambiare tutto radicalmente; altrimenti che i giocatori si prendono le proprie responsabilità, ma io me ne vado, visto che la società ha fiducia in me”. Domenica il caso spinoso è stata la fuga negli spogliatoi di Tabbiani (tra i migliori in campo) avvenuta dopo la sua sostituzione: “Deve imparare a stare zitto e a fare il professionista soprattutto in situazioni così – dichiara Pellegrino –. Perché il calciatore finora ha fatto molto fatica”. Nonostante tutto però l’allenatore è ottimista riguardo all’immediato futuro: “Non siamo ancora retrocessi e sono convinto che per la salvezza saremo vivi e lotteremo fino alla fine. Dobbiamo restituire un po’ di speranza alla città e ai tifosi in questo che è il campionato più brutto che ho mai disputato”.

Intanto il direttore sportivo Francesco Lamazza, venuto ad assistere parte degli allenamenti, smentisce ogni voce su un immediato passaggio di proprietà a nuvoi soci: “Ho sentito Invernizzi e mi ha detto che non si è presentato nessuno a imbastire trattative di questo tipo”. Il dirigente inoltre dichiara che ha già in mente la sua squadra tipo, con cui andare in campi come “Casale e Treviso e guardare la partita fiduciosi di un buon risultato”, ma tutto dipenderà da chi potrà arrivare a gennaio e, soprattutto, da chi andrà via da Lecco.

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