Un Lecco corsaro batte un Mantova ostico. Mercoledi sera, allo stadio Danilo Martelli, i blucelesti si sono imposti per una rete a zero grazie a un capolavoro di Mario Rebecchi al 41’ del secondo tempo. Partita giocata da ambo le squadre. Nella terza giornata della Coppa Italia di Lega pro arrivano i primi 3 punti per i lariani che in un match difficile e sofferto, giocato contro una neopromossa (ma con ambizioni di alta classifica)hanno tirato fuori il meglio portando a casa il risultato migliore possibile. Il duo Magni-Delpiano ha schierato il Lecco con un 4-3-1-2, riconfermando Rebecchi playmaker e buttando nella mischia Temelin dal primo minuto. Grandi azioni da una parte e dall’altra, tra cui una grande parata di Bellodi proprio su Temelin, il risultato è stato definitivamente sbloccato nel secondo tempo. A cinque minuti dal termine dell’incontro Rebecchi, partendo da destra, si è accentrato e ha lasciato partire un sinistro che si è insaccato a filo del palo opposto regalando il primo gol e la prima vittoria ufficiale.
MANTOVA: Bellodi, Bertin, Albanese (30’st Vignali), Spinale, Girelli, Zaninelli, Nohman (25’st Graziani), Burato, Del Sante, Franchi, Bersi. A disposizione: Festa, Fonte, Caruso, Barocelli, Caccavale. All. Archimede Graziani
LECCO: Gadignani, Castelnuovo, Caforio (31’st Pizzuti), Ischia, Marietti, Mattaboni (13’st Viviani), Gatti, Fabbro (16’st Castagna), Rebecchi, Temelin. A disposizione: Perucchini, Maiese, Esposito, Suriano. All. Alfredo Magni – Alessio Delpiano.
Arbitro: Sig. Ferrari Lorenzo sez. di Mestre Ass.ti sigg. Donato sez. di San Donà di Piave, Caliari sez. di Legnago
LE INTERVISTE DEL DOPOPARTITA:
Alfredo Magni: “Nei primi dieci minuti non abbiamo fatto bene ma gli errori sono nati da disimpegni sbagliati, diciamo che abbiamo testato lo stato di forma di Gadignani. Il gran gol di Rebecchi ha rotto gli equilibri. Nel primo tempo il cambio di modulo con Rebecchi che si è allargato sulla destra ci ha ridato l’equilibrio. La soddisfazione c’è grazie al risultato ma ora dobbiamo lavorare molto. Caforio è un ragazzo giovane ma ha giocato contro due-tre calciatori che il Mantova ha posizionato dalla sua parte. Temelin è alla sua prima partita con noi però ha fatto cose egregie soprattutto di sponda con Fabbro”.
Michele Ischia: “Un quarto d’ora difficile, siamo entrati contrati anche per il gran caldo. Chi non segna spesso subisce il gol e così è avvenuto. Una squadra che non butta mai via la palla cerchiamo di giocare sempre palla a terra”.
Alex Mattaboni: “I primi minuti sono stati difficoltosi, poi abbiamo trovato le giuste mosse, allarga nomi e punendo con l’inserimento. Peccato per l’ammonizione; in quel frangente ho perso palla in modo ingenuo. Ho tirato due punizioni che hanno sfiorato il gol, ringrazio la fiducia che i compagni mi stanno dando spronandomi a fare bene. Ora cerco di dare il massimo visto che la concorrenza è più elevata rispetto allo scorso anno e confermarsi non è mai semplice”.