Asd Grignetta e Pol. Valmadrera hanno organizzato il sentito appuntamento sportivo
In campo i Giovanissimi 2009: “spesso dalle sconfitte si impara più che dalle vittorie, perché ci si rialza e si riparte”
VALMADRERA – L’oratorio maschile di Valmadrera ha ospitato ieri il torneo di calcio categoria Giovanissimi 2009 dedicato a Rita Pozzi e al marito Andrea Rusconi, che era presidente dell’Asd Grignetta che, in collaborazione con la Polisportiva Valmadrera, ha organizzato questo torneo. Presenti i figli di Andrea e Rita, Riccardo e Federico che hanno ricevuto dalle due società due maglie dell’ Inter di cui sono tifosissimi, e proprio Federico ha realizzato il primo gol del torneo.
“Un grazie straordinario a tutti i volontari delle due associazioni, agli arbitri che hanno collaborato all’iniziativa, ai dirigenti di tutte le società. È una bella manifestazione che, partendo dal dolore per la scomparsa di due genitori, grazie alle comunità di Ballabio (la generosità del Fondo costituito) e di Valmadrera si trasforma in memoria riconoscente, in solidarietà”.
Il risultato del torneo ha visto la vittoria ai rigori del Cortenova sul Valmadrera, terza la Rovinata seguita da Rovagnate e Futura 96. Commovente la premiazione, con lo zio dei ragazzi Stefano Rusconi, che li ha accolti nella sua casa, che ha ringraziato le due società per il sostegno a tutta la famiglia e a Riccardo e Federico. Premiati come miglior giocatore Daniele Zerbi del Valmadrera, miglior portiere Roberto Buttera del Cortenova, capocannoniere, Laerte Ghezzi del Rovagnate.
Dopo la presenza del sindaco Rusconi per tutta la mattinata, insieme al sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola, alle premiazioni presenti l’assessore allo sport Marcello Butti e la vicesindaco Raffaella Brioni. Il presidente della Polisportiva Alberto De Pellegrin ha ringraziato le squadre partecipanti per la correttezza. L’assessore Butti Marcello ha ringraziato la Polisportiva per il significato del torneo e ha detto ai giovani che spesso dalle sconfitte si impara più che dalle vittorie, perché ci si rialza e si riparte.