“Grandi”, “troppo bello”, “stupendo”, “faticoso ma bellissimo”, “eccezionale”, “avete fatto una cosa fantastica”. Sono alcuni dei numerosi complimenti che buona parte dei 200 iscritti alla prima edizione dello Scigamatt ha rivolto agli organizzatori della pazzesca competizione che si è svolta sabato.
Sotto un sole cocente e in un Acquate blindato e vestito a festa, all’interno del tradizionale Scigalott d’Or, si è svolta l’incredibile Scigamatt: dodici chilometri di corsa (3 giri, con partenza dalla trattoria ai Poggi e arrivo sul sagrato della chiesa parrocchiale) lungo i quali sono stati dislocati una serie di ostacoli, dai più semplici come i materassi sul selciato o la montagna realizzata con balle di fieno da scavalcare, ai più ardui come la rete metallica che ha condotto i runner sul sagrato della chiesa direttamente da metà via Don Abbondio o ancora il tratto di percorso nel torrente Caldone. Questi sono solo alcuni dei numerosi ostacoli che hanno messo a dura prova i 200 concorrenti. Risultato, un successo strepitoso, con pubblico e partecipanti meravigliati per la splendida organizzazione e soprattutto per aver ideato una gara davvero unica nel suo genere.
Vincitore della prima edizione è stato Luca Conti (nella foto) che ha chiuso i tre giri (12 km) del circuito in 1h01′.06′, dietro di lui Francesco Riva (1h06′.28”) e Cesare Molteni a chiudere il podio fermando il cronometro sull’ora, 8 minuti e 27 secondi.
Prima tra le donne Margherita Perego, seconda Adelaide Germani e terza Chiara Spreafico. Gara decisamente dura quella proposta dal Comitato organizzatore che ha messo ko anzitempo più di un runner e in un’occasione ha richiesto l’intervento dell’ambulanza. Nulla di grave, fortunatamente, per l’atleta che pare si sia lussato una spalla, tuttavia lo sfortunato è stato trasportato all’ospedale Manzoni di Lecco.
Apprezzato in tutto e per tutto anche il lato goliardico della kermesse con numerosi concorrenti che hanno sfoggiato le più strampalate divise, dal gladiatore romano, ai coniglietti di playboy.
“E’ stato un successo grazie alla partecipazione di tutti i concorrenti – spiega l’ideatore dell’evento nonchè portavoce del comitato organizzatore Mauro Gattinoni – è servito uno sforzo organizzativo tremendo ma ce l’abbiamo fatta. E’ stato un trionfo”. E per la prossima edizione, si raddoppia il numero di iscritti? “Sicuramente”, chiosa Gattinoni.
Un sorridente ed entusiasta don Carlo Gerosa tiene a sottolineare: “Io non sono uno degli organizzatori, ma ho assistito alla gara, ho gioito e condiviso la fatica con i ragazzi. Temevo un po’ per la difficoltà della prova, ma vedo che la gente è contenta e sono contento anch’io”.
Hanno fatto parte del comitato organizzatore: Beatrice Aondio, Federico Aondio, Francesco Corti, Christian Ghislanzoni, Marco Grassi, Barbara Panzeri, Stefano Tramuzzi, Luca Visconti, le associazioni Cai Strada Storta, Ana sezione di Acquate, Federazione Italiana Cronometristi di Lecco, Ape Pierino Vitali, Uoei Sezione di Lecco e per la Parrocchia don Carlo Gerosa e Mauro Gattinoni.