MANDELLO – Non poteva esserci giornata migliore per chiudere i festeggiamenti: il 4 Novembre, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia, gli Alpini di Mandello e Abbadia concludono simbolicamente le celebrazioni per il 90esimo dalla fondazione del gruppo.
Lo hanno fatto in piazza, in mezzo ai loro concittadini, con una mostra dedicata alla storia delle Penne Nere, alle loro imprese sul fronte italiano nel primo conflitto mondiale, e con una burollata in piazza del municipio accompagnata da vin brulé per una raccolta fondi in favore dei terremotati del Centro Italia, con l’obiettivo di costruire una stalla a Visso, in Abruzzo.
“Il 4 Novembre è una delle ricorrenze principali per noi alpini, sicuramente una delle più significative – spiega Ermes Gaddi, alla guida della sezione che oggi vede iscritti 196 alpini e altri 45 sostenitori associati – da marzo fino ad oggi abbiamo realizzato diverse iniziative per festeggiare l’importante traguardo raggiunto dal nostro gruppo”.
Celebrazioni iniziate a primavera con una serata al Teatro De Andrè, tra le letture del libro di Aldo Cazzullo nel ricordo della Grande Guerra di cui ricorre il centenario, e proseguite con diversi eventi, tra i più importanti sicuramente il campionato di Mountain Bike che ha portato a Mandello centinaia di alpini da tutta Italia, la parata in centro paese con le sezioni giunte dalla provincia e l’immancabile partecipazione all’adunata che quest’anno si è svolta a Treviso. Una festa che va a concludersi in serata, sabato, a teatro, con la partecipazione di Ivan Piazza dell’Ana Lecco, per un approfondimento sulla Linea Cadorna e sugli interventi realizzati dagli alpini per ripristinare i luoghi che ne preservano la storia.
“Gli alpini oggi sono sopratutto la testimonianza di un ricordo che oggi rischia di essere dimenticato – sottolinea Ermes Gaddi – e un supporto, insieme alla Protezione Civile, per la nostra comunità”.