Fasoli e maggioranza: “Soddisfatti, grazie a questo strumento tanti investimenti sul territorio”
La minoranza: “Uno dei peggiori PGT della storia del paese”
MANDELLO – E’ riuscita a dividere, proprio come la ferrovia separa in due Mandello, a creare un dualismo, al pari di quello turismo-industria che negli ultimi anni sta caratterizzando il paese, la variante al PGT approvata in via definitiva giovedì in sede di consiglio comunale. Una seduta durata fino a tarda notte, che ha messo in luce ancor di più, se possibile, l’evidente spacco tra maggioranza e minoranza: entrambe le fazioni sono risultate compatte nei rispettivi fronti, e contrapposte tra loro quando il momento di votare l’approvazione dello strumento urbanistico è arrivato.
Dal sindaco Riccardo Fasoli e dalla maggioranza ‘Il Paese di Tutti’ trapela soddisfazione dopo il risultato raggiunto: “Questo PGT permetterà di avviare tanti investimenti sul territorio, rispetto al piano precedente che non ha avuto attuazioni. Ci concentreremo soprattutto sulla riqualificazione dell’area stabilimento Moto Guzzi e dell’ex vellutificio Redaelli“.
Proprio questi due interventi a essere citati dal primo cittadino a inizio dibattito sul punto inserito all’ordine del giorno: per l’ex vellutificio è prevista una rigenerazione in ottica turistico-ricettiva, mentre sul progetto che vedrà coinvolto l’ex stabilimento Moto Guzzi è in programma la ristrutturazione della fabbrica e del museo, nuove aree turistico-ricettive e spazi fruibili al pubblico. “Tutti hanno fatto qualcosa per ricordare a Piaggio l’importanza che ha la Moto Guzzi per Mandello e non solo – ha dichiarato Fasoli durante la seduta pubblica – riuscire a rendere questo intervento fattibile rappresenta uno dei più grandi successi”.
Eliminati invece dal PGT i due collegamenti previsti tra Somana e Rongio e tra Somana e via Zelioli, su cui si sono espresse con indicazioni anche Provincia e Regione Lombardia. Sulle soluzioni viabilistiche erano contrari sin dal principio minoranza e un nutrito numero di cittadini.
“Contiamo inoltre di riqualificare l’area che si trova all’inizio del Moregallo – ha precisato il primo cittadino – per dare dignità alla nostra frazione, opera lasciata in sospeso per via della morfologia che caratterizza la zona. C’è già un vecchio progetto autorizzato, partito più di una quindicina di anni fa, ma poi fermato. Si tratterebbe di realizzare interventi residenziali e ricettivi”. Il Moregallo versa in una situazione particolare, come ha evidenziato durante il consiglio anche l’architetto Silvano Molinetti: “E’ una zona legata a Mandello ma allo stesso tempo avulsa al Comune, su cui è più difficile intervenire e bisogna farlo con prudenza, vista anche la natura idrogeologica”.
Prosegue poi il commento del sindaco sul PGT appena approvato: “Sono giunte 77 osservazioni contro le quasi 200 del piano precedente. Abbiamo cercato di andare incontro alle richieste della cittadinanza. Peraltro abbiamo rispettato le nuove norme regionali in materia di consumo di suolo e aggiornato il documento: le norme tecniche ora risultano di più facile comprensione sia per i cittadini che per i tecnici stessi”.
Da ultimo Fasoli parla dell’atteggiamento assunto dalla minoranza in fase di consiglio: “Spiace che abbiano perso tempo addentrandosi in questioni tecniche piuttosto che avviare un dibattito politico. Così non hanno dato nessun contributo alla strategia politica del territorio”.
Minoranza: “PGT bocciato senza appello’
Completamente di un altro avviso la minoranza, rappresentata dagli esponenti di Casa Comune per Mandello democratica, che ha espresso voto contrario all’approvazione definitiva e intende impugnare il provvedimento nelle sedi preposte: “Bocciamo senza appello questo pessimo strumento urbanistico, sia dal punto di vista politico che tecnico. (Rivolti alla maggioranza) State per consegnare al paese e alle future generazioni il peggior PGT che Mandello abbia mai visto, ve ne assumerete tutte le responsabilità e daremo ampia restituzione alla cittadinanza anche di questa ulteriore tristissima pagina istituzionale che vi vede protagonisti”.
Già la minoranza mandellese, ben prima di quella che è stata definita “una serata prevedibile”, non ha gradito alcuni comportamenti messi in atto dalla forza predominante del paese: “Abbiamo dovuto lavorare in questi ultimi giorni sul documento delle controindicazioni perché, come al solito, l’Amministrazione ci ha fornito le informazioni all’ultimo. Abbiamo esaminato soprattutto le controdeduzioni alle osservazioni e le prescrizioni che Provincia, Regione e ATS hanno fatto. Purtroppo abbiamo verificato che le richieste sia di Provincia che di Regione sono sostanzialmente disattese, in tutti gli aspetti che vanno dal risparmio del consumo di suolo al fabbisogno insediativo del paese, dove troviamo tabelle con numeri cambiati radicalmente dall’adozione all’approvazione, ma anche con nostro avviso evidenti errori”.
“Invece che guardare alle problematiche ambientali, al fabbisogno di servizi per i cittadini, alle nuove fonti energetiche – prosegue il gruppo – la variante al PGT approvata presenta una propensione sfrenata al consumo di suolo (più cemento per tutti). I nostri ripetuti appelli, ma anche quelli della comunità, a non proseguire in questa direzione sono rimasti inascoltati. Una direzione – continuano da Casa Comune – che porta Mandello drammaticamente indietro nel tempo, una direzione che nega in modo incredibile e inaccettabile decenni di evoluzione culturale, paesaggistica e ambientale in materia urbanistica, una direzione che dimostra di non avere assolutamente cura dell’interesse pubblico e del bene comune”.
In risposta all’eccessivo tecnicismo notato da Fasoli anche in consiglio, Casa Comune così risponde: “Gli interventi tecnici fatti erano tesi a sottolineare le tante incongruenze sia di metodo che di merito riguardo molti aspetti di questo strumento. Il sindaco non può permettersi di dire cosa i consiglieri dovrebbero o non dovrebbero dire e come. Abbiamo effettuato un’analisi puntuale di tutte le controdeduzioni e osservazioni, riportando il nostro giudizio complessivo su un documento depositato come commento al punto all’ordine del giorno riferito al PGT”.
Come già anticipato, rispetto alle votazioni la minoranza si è mostrata del tutto contraria all’approvazione, anche astenendosi in alcune circostanze perché in contrasto con l’impianto complessivo dello strumento. Voto favorevole solo alle osservazioni mosse da privati ed enti rispetto alla strada Somana-Via Zelioli che era stata inserita nel PGT.
Ed è forse l’eliminazione del collegamento l’unico aspetto, infine, ad aver creare un seppur flebile punto di contatto tra i due schieramenti mandellesi, benché giunti alla stessa conclusione seguendo percorsi e tempi differenti. Mentre sul resto una coesione, e non solo sul PGT, appare momentaneamente improbabile. Lo spacco c’è e si vede, si percepisce, non può passare inosservato proprio come è impossibile non notare la ferrovia che attraversa Mandello e la divide in due.