A Lecco e Calolziocorte incontri sul fine vita e le DAT

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Sabato 5, domenica 6 e sabato 12 aprile: presìdi informativi sulle DAT

La mobilitazione nazionale di aprile promossa dall’Associazione Luca Coscioni accende i riflettori sulle difficoltà di accesso alle DAT

LECCO – Ad aprile torna la mobilitazione nazionale sul biotestamento e i diritti in tema di fine vita, promossa dall’Associazione Luca Coscioni. L’iniziativa punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a monitorare l’effettiva applicazione della legge 219/2017 sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT).

La normativa, in vigore dal 2018, consente ai cittadini maggiorenni e capaci di intendere e volere di esprimere anticipatamente le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nel caso in cui un giorno non siano più in grado di comunicarle. Tuttavia, nonostante il tempo trascorso dalla sua approvazione, l’accesso alle DAT è ancora ostacolato da carenze informative e da problematiche burocratiche in diversi Comuni italiani.

“In molti Comuni mancano ancora informazioni chiare e in alcuni casi, dopo 7 anni dall’entrata in vigore della legge, ci sono persino ostacoli burocratici al deposito. Per questo la nostra mobilitazione, oltre a svolgere quel ruolo di informazione rispetto al quale le istituzioni sono assenti, serve anche a verificare e denunciare le difficoltà e a promuovere il rispetto effettivo della legge”, spiegano dall’Associazione Luca Coscioni.

A livello locale, la Cellula Coscioni di Lecco ha organizzato una serie di incontri per informare i cittadini e offrire assistenza nella compilazione delle DAT. Gli appuntamenti si terranno sabato 5 aprile a Lecco, in piazza Garibaldi dalle 9.30 alle 12.30, domenica 6 aprile a Calolziocorte, in piazza Vittorio Veneto dalle 9.30 alle 12.30, e sabato 12 aprile a Lecco, in piazza XX Settembre dalle 15 alle 18.30.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di garantire il pieno rispetto di un diritto fondamentale, ancora troppo spesso ostacolato da ritardi amministrativi e scarsa informazione. Con il presidio in piazza, i volontari dell’Associazione Luca Coscioni sperano di colmare questo vuoto, offrendo ai cittadini uno spazio di confronto e di supporto concreto.