LECCO – Fiorenzo Roncari, sollecitato sulle ragioni del terzo pareggio senza reti, non ha dubbi: “Prima dobbiamo guardare a casa nostra. Non è stata una delle nostre migliori partite, siamo stati lenti e impacciati. Abbiamo permesso loro di arretrare. Abbiamo profuso tanto impegno per ottenere solo un punto. La squadra ha lavorato, ci ha provato e ha sbagliato qualche occasione importante. Alla fine, ci mettiamo il nostro buon direttore di gara, che non è stato nella sua giornata migliore. Ogni situazione era buona per loro per rallentare, per fare ostruzionismo. Ognuno fa il suo gioco. Se ti permettono di farlo, lo fai. Era il loro obiettivo, ci sono riusciti. Abbiamo provato a cambiare in corsa, abbiamo fatto un po’ di tutto, e di occasioni ne abbiamo avute per vincerla, però… Dispiace perché volevamo chiudere in un altro modo in casa. Dobbiamo concedere a questa squadra anche di poter pareggiare. I ragazzi hanno fatto di tutto dal punto di vista fisico e nervoso. E’ una squadra che finora ha speso tanto, una piccola flessione può essere naturale. Ho visto un centrocampo non in difficoltà, solo un po’ macchinoso. Ci siamo mossi un po’ male davanti, nelle situazioni senza palla abbiamo sbagliato parecchio. Sono situazioni che nel calcio succedono. Della prestazione dei ragazzi sono abbastanza contento. Non si può essere insoddisfatti della prestazione. Ci sono state altre partite in cui siamo mancati, come a Castel Goffredo e a Mapello. E’ andata così. Non ci fanno più rigiocare… E’ stato molto provocatorio il direttore di gara, ma noi dobbiamo mantenerci lucidi ed equilibrati. Forse avevamo talmente voglia di vincere che ci è mancata la lucidità per farlo. Se avessimo fatto gol, ne avremmo fatti cinque. Sono stati lì e hanno portato a casa un punto”.
Davide Castagna porta sul volto ogni possibile commento allo 0 a 0 appena maturato e al gol mancato nella ripresa: “Non c’è niente da dire. Ho sbagliato. Mi sono insultato da solo. Mi dispiace non aver vinto contro una squadra da battere. Sono stati bravi, però noi siamo stati un po’ così… Cosa cambia? Cambia che abbiamo due punti in meno. Il campionato è lungo, però dispiace lo stesso. Bisogna metterla dentro”.
Manuel Sarao, protagonista di un rigore clamoroso non concesso al Lecco, prova a spiegare l’inspiegabile: “A fine primo tempo l’arbitro mi ha ricordato di avermi dato un rigore un mese fa, quando giocavo nel Gozzano. Poi, quando c’è stato rigore su di me, mi ha fischiato fallo contro…”. Sul risultato, Manuel è equilibrato: “Potevi vincerla, potevi perderla. L’importante, alla fine, è non aver perso, perché anche loro hanno rischiato di far gol. Con Castagna mi trovo benissimo”.