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Fondamentale la prevenzione per gli over 55

L’udito è il nostro senso “social”, quello che ci avvicina alla vita, che ci permette di comunicare e vivere in comunità.

L’ipoacusia non è una patologia grave, non mette a rischio la nostra esistenza ma certamente la limita e non ci permette di viverla in modo soddisfacente.

Siamo “animali sociali”, abbiamo bisogno di vita sociale di qualità, se questa viene a mancare il nostro umore peggiora e le conseguenze possono essere anche gravi, pensiamo alla depressione come prima manifestazione di questo isolamento imposto dalla sordità.

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La prevenzione anche in questo caso diventa fondamentale, già dopo i 55 anni si consiglia un controllo annuale della capacità uditiva (screening), anche prima se è stata svolta attività lavorativa in ambienti rumorosi o se abbiamo casi di sordità genetica in famiglia.

Nei neonati è ormai prassi eseguire lo screening uditivo mediante un test di rapida esecuzione ed elevata sensibilità, (otoemissioni acustiche), alle mamme comunque consigliamo di sottoporre a un controllo dell’udito i loro figli se hanno dubbi in merito. I bambini, per la particolare morfologia del condotto uditivo, sono soggetti a infiammazioni del timpano e a otiti; un semplice controllo visivo del condotto e della membrana timpanica (otoscopia) sarà sufficiente per verificarne lo stato e consigliare una eventuale cura.

Nel caso il bambino sia soggetto a otiti sarà opportuno tenerlo sotto il controllo del medico specialista (otorinolaringoiatra ORL).

Se nel corso dello screening viene evidenziata una diminuzione della capacità uditiva significativa, tale da compromettere il vostro benessere, sarà opportuno rivolgersi al medico specialista.

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SORDITA’ RISOLVIBILI CON INTERVENTO CHIRURGICO?

Le sordità neurosensoriali* invece andranno trattate con l’applicazione e l’utilizzo di un apparecchio acustico; anche in questo caso è importante la tempestività perchè, vale in particolar modo per le presbiacusie, con il tempo la sordità peggiora e potrebbe coinvolgere anche parti dell’orecchio post cocleari (la coclea è la parte deputata alla “traduzione” dell’informazione acustica in impulsi elettro-chimici  per il nervo acustico e da lì trasmessa alla corteccia cerebrale che li trasformerà in suoni e parole) rendendo la sordità più complicata da risolvere e con peggiori risultati.

Per le persone più anziane, o con capacità cognitive compromesse, le conseguenze possono essere anche vere e proprie patologie a carico del sistema nervoso centrale.

*sordità congenite, presbiacusie, da trauma acustico

In Salus

Andrea Cirignola – tecnico audioprotesista
Riceve presso
In Salus – Centro Medico Polispecialistico
Lecco – Corso Carlo Alberto 17/A
Tel. 0341 367512

 


 

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