17 mln per la residenza
a emissioni zero

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Si chiama Medale ed è la nuova residenza a emissioni zero realizzata in tempi record dagli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus.

Ivan Villa, Giovanni Mauri, Roberto Mazzoleni, Erminio Redaelli

Una struttura all’avanguardia, unica nel suo genere in tutta la Lombardia e “mi azzardo a dire in tutta Italia”, ha sottolineato il progettista, l’archietto Erminio Redaelli affiancato dall’architetto Massimiliano Invernizzi. Un immobile di ultima generazione classe energetica A, ad emissioni zero di Co2 e interamente ecosostenibile ed ecompatibile che ha richiesto un investimento di circa 17 milioni di euro e che verrà inaugurato ufficialmente sabato 11 giugno, alle 10.

“E’ stata una decisione eroica e lungimirante del Consiglio di Amministrazione, che ha deciso di costruire una nuova residenza per collocare 60 persone in esubero – ha dichiarato il presidente della Onlus Giovanni Mauri, proseguendo – Nel 2008 le strade da prendere erano due, o ridurre di circa 100 posti letto la struttura e di conseguenza tagliare circa 90 posti di lavoro nel bel mezzo della crisi, oppure darsi da fare per ampliarla. Così a dicembre del 2008 siamo partiti subito per evitare che la struttura nascesse vecchia, com’è successo con la ristrutturazione del Bettini e Pazzini, idea scaturita nel 1996 con l’inaugurazione fatta nel 2005! Così, nel dicembre 2008 l’archietto Redaelli ha iniziato il progetto, il 22 giugno 2009 i lavori sono stati affidati all’impresa Carsana (scelta fre tre ditte, ndr) che li ha conclusi il 31 dicembre 2010. Lo scorso 9 marzo abbiamo accolto i primi ospiti e, il prossimo 11 giugno, ci sarà l’inaugurazione ufficiale. Tutto questo è stato possibile solo grazie al lavoro di gruppo e all’incredibile fattiva collaborazione”.

Il dottor Ivan Villa, direttore sanitario della struttura lo ha definito “un sogno che si è realizzato”, mentre Roberto Mazzoleni, direttore generale, ha sottlineato come: “Nonostante l’investimento le rette non siano state toccate. L’investimento, che copriremo in buona parte con mutui, è stato possibile grazie anche al lascito dell’ingegner Rumi, ovvero un immobile in via Cavour che molto probabilmente andremo a vendere, al contributo di un milione di euro giunto dalla Regione e da quello di un un milione e mezzo elargito dalla Fondazione Cariplo”.

La struttura, realizzata a chiostro su tre piani, con un giardino interno a forma di fiore, è dotata di un impianto di riscaldamento e raffreddamento geotermico che raggiunge la profondità di 120 e 180 metri e di pannelli fotovoltaici (20kw) posti sul tettosul quale crescerà un soffice manto erboso. 60 le camere con due posti letto ciascuna, provviste di bagni, armadi e un ampio balcone in legno. L’impianto di illuminazione è automatizzato, ovvero aumenta e diminuisce di intensità in base alla luce solare. Le ampie vetrare sono dotate di tapparelle elettriche che si abbassano e si alzano automaticamente secondo l’incidenza e l’intensità del sole, mentre tre sono le tipologie di impianto di riscaldamento e raffrescamento: nelle camere da letto a soffitto, nei luoghi come refettorio, palestra a pavimento, infine nei corridoi a ventilazione.

Se entrambi i tre piani della struttura ci sono sala mensa e due bagni assistiti, non mancano palestra e sala ricreazione. Inoltre ci sono due piani di posti auto un interato e uno semi-interrato a disposizione dei dipendenti.

Le rette
Il costo giornaliero nelle camere a due posti è di 60 euro nella struttura San Martino e 80 euro nella Medale.

I tempi di Attesa
Generalmente dopo la presentazione dei moduli di iscrizione che si ritirano in segreteria, si deve attendere una quindicina di giorni.

Capienza degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus
Attualemente gli ospiti sono 350 così disposti:
120 residenza Medale
120 residenza Resegone
70 residenza Bettini e Pazzini
40 residenza Grigne

Lavori in corso
Residenza San Martino: in fase di svuotamento. Il Consiglio di Amministrazione non ha ancora preso decisioni in merito alla sua destinazione.
Residenza Resegone: attivi i primi due piani, in ristrutturazione i piani 4°, 5° e 6°.