Comitato per l’acqua: vinta una battaglia di civiltà

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REFERENDUM ACQUA : SCHIACCIANTE VITTORIA DEI SI!!

Nonostante il boicottaggio sistematico da parte dei grandi mass media, nonostante i tentativi trasversali di trasformare la campagna referendaria nell’ennesimo scontro politicista tutto interno al Palazzo, le donne e gli uomini di questo Paese hanno risposto con una straordinaria partecipazione al voto e con un’inondazione di SI.

SI, la gestione dell’acqua dev’essere sottratta al mercato; SI, sull’acqua non si possono fare profitti.

Questo ha detto l’intero popolo italiano vincendo una grande battaglia di civiltà.

Lecco è la prima provincia in Lombardia come affluenza alle urne, con il 57,28% di votanti secondo i dati del Ministero dell’Interno, cosa che riconferma l’interesse dei cittadini lecchesi per questo argomento, interesse che già si era manifestato al momento della raccolta firme.

E’ stata una campagna straordinaria che ha attraversato ogni angolo del Paese con allegria e determinazione: e il popolo italiano ha risposto, dimostrando come un’intera società sia in movimento per la riappropriazione sociale dell’acqua e dei beni comuni e per riconquistare la democrazia.

Da oggi niente sarà più come prima.

Con questo straordinario voto, per la prima volta dopo due decenni, il popolo italiano ha sonoramente sconfitto le politiche liberiste e l’idea che l’intera vita delle persone debba essere assoggettata al mercato.

Le donne e gli uomini di questo Paese hanno detto con meravigliosa chiarezza che un altro mondo è possibile, che la gestione dell’acqua dev’essere ripubblicizzata, che i beni comuni devono essere difesi, che un’altra democrazia è necessaria.

Questo limpido voto dice anche quali dovranno essere i prossimi passi.

L’abrogazione del famigerato decreto Ronchi richiede una nuova normativa. Dal 2007 è depositata in parlamento una legge d’iniziativa popolare,promossa dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua con oltre 400.000 firme: dev’essere immediata portata alla discussione ampia e partecioativa delle isitutzioni e della società.

L’abrogazione dei profitti dall’acqua richiede la convocazione, ATO per ATO, di assemblee territoriali che definiscano tempi e modi della ripubblicizzazione del servizio idrico in ogni territorio.

E’ stata una straordinaria traversata per l’acqua e la democrazia.
E’ il tempo della festa. In tutte le piazze. Con tutte le donne e gli uomini che ci hanno creduto.
Ora possiamo guardare al futuro con nuova fiducia.

In serata alcuni membri del Comitato e alcuni cittadini simpatizzanti si sono ritrovati a Lecco, in piazza Diaz, a festeggiare, fuori del Municipio dove si stava svolgendo il Consiglio Comunale. Ai consiglieri e ai passanti sono stati offerti bicchieri di acqua del rubinetto.

il comitato referendario lecchese 2 sì per l’acqua bene comune