Esino verso Wikimania: “Bello lanciarsi su progetti folli!”

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L'assessore al Turismo Silvia Benzoni, a sinistra, con Catherine de Senarclens, assessore alla Cultura di Esino Lario.
L’assessore al Turismo Silvia Benzoni, a sinistra, con Catherine de Senarclens, assessore alla Cultura di Esino Lario, martedì 31 maggio in sala civica a Mandello.

 

MANDELLO – “Questo evento può trasformare non soltanto il nostro paese ma l’intero territorio. A Esino potrà dare una vera e propria scossa elettrica e aprire un orizzonte nuovo. L’esercito dei volontari è pronto ad accogliere gli oltre mille partecipanti, che giungeranno da una sessantina di nazioni. Sì, questo appuntamento dovrà lasciare un segno tangibile ben oltre i confini del nostro piccolo comune. Una pazza idea? Può essere, ma ogni tanto è bello lanciarsi su cose folli!”.

Catherine de Senarclens, assessore alla Cultura di Esino Lario, ha presentato martedì 31 maggio a Mandello il raduno mondiale che dal 21 al 28 giugno celebrerà Wikipedia con conferenze, discussioni, incontri e workshop.

Catherine de Senarclens
Catherine de Senarclens

Un appuntamento – quello organizzato in sala civica dall’amministrazione comunale e in prima persona dall’assessore al Turismo, Silvia Benzoni – per saperne di più su un evento di grande valenza culturale destinato appunto a promuovere il territorio lariano.

Con Catherine de Senarclens, al tavolo dei relatori anche Dario Crespi, project manager di Wikimedia Italia.

“Wikipedia è nata nel 2001 – ha premesso la de Senarclens – e a distanza di 15 anni il 24 giugno ospiteremo a Esino il cofondatore Jimmy Wales”.

Già, ma perché “Wikimania 2016” a Esino Lario? “Perché qualche anno fa abbiamo saputo presentare un progetto dettagliato che ha incuriosito e che è stato ritenuto evidentemente molto interessante – ha spiegato l’assessore alla Cultura – Così sono nate le nostre proposte per le scuole superiori e così è nata soprattutto la mobilitazione di tanti volontari e di un paese intero”.

Dario Crespi
Dario Crespi

“Nessuno si è tirato indietro – ha aggiunto la de Senarclens – Tutti hanno aperto le loro case per accogliere e ospitare per pochi giorni i partecipanti al grande evento, abbiamo rimodernato e ristrutturato edifici, trasformato l’ex cinema in sala polivalente, adeguato il palazzetto dello sport e creato nuovi parcheggi. E c’è anche chi, per non arrivare impreparato a questo appuntamento, ha imparato la lingua inglese”.

L’assessore ha anche spiegato che è stata realizzata un’infrastruttura a fibra ottica distribuita in tutti gli edifici pubblici del paese. E i soldi? “200mila euro sono stati stanziati dalla “Wikimedia Foundation” degli Stati Uniti – ha affermato – cui se ne sono aggiunti 190mila messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo”.

Comunque una pazza idea, si è detto, lanciata a suo tempo da Iolanda Pensa, figlia di Caterina de Senarclens, e sfociata in una struttura organizzativa tale da fare invidia alle grandi città metropolitane.

Di Wikipedia ha parlato a Mandello Dario Crespi, il quale ha tra l’altro ricordato i pilastri su cui si fonda l’enciclopedia online. “Ha un punto di vista neutrale – ha detto – è libera, ha un codice di condotta e non ha regole fisse”. “Ed è uno tra i siti Internet – ha aggiunto – più consultati al  mondo”.