Lungolago chiuso al traffico: la protesta dei commercianti

Tempo di lettura: 6 minuti
divieto di transito

Domenica senz’auto sul Lungolago e piovono le polemiche. A lamentarsi sono molti commercianti del centro che non hanno condiviso la scelta dell’Amministrazione comunale di chiudere il Lungolago al traffico dalle 10 alle 13.30 di domenica, che ha aderito alla “Seconda Giornata Nazionale della Bicicletta”, promossa dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Federazione Ciclistica Italiana.

Il dottor Giovanni Bonnal titolare della farmacia Internazionale che si affaccia proprio sul Lungolago commenta: “La chiusura domenicale del Lungolago è un problema trito e ritrito, ma nessuno si muove e nulla succede”. A inasprire ulteriormente gli animi sono stati i tempi di comunicazione della chisura… “La nota ufficiale è arrivata solo venerdì – prosegue Bonnal – le tardive comunicazioni sono un altro problema annoso e tedioso, ma non voglio soffermarmi su questo punto. Il fatto è che la chiusura del Lungolago dal ristorante Larius al semaforo di piazza Cermenati non serve a niente. Serve solo a incattivire i pochi turisti che vengono a Lecco. Se da un lato l’attraversamento è comodo per coloro che si recano nella valli alpine, diversamente il pazzo scatenato milanese – ironizza velenosamente Bonnal – che decide di venire a bere un caffè a Lecco si trova imbottigliato e una seconda volta non si fermerà più. E quanti di questi turisti ne abbiamo scottati!”.

Bonnal va oltre e ricorda come “ad Arona, dove ci sono molti più turisti che a Lecco, non ho mai visto chiuso il lungo lago. Qui, invece, oltre non avere attrattive, ci permettiamo il lusso di chiuderlo. Se vogliamo polemizzare io sono pronto e so che in molti la pensano come me”. Un problema che si ripercuote anche sulle casse di alcuni esercenti, come testimonia lo stesso Bonnal: “Nelle domeniche di chiusura tutti gli esercenti hanno un tracollo. Io solitamente la domenica lavoro tanto, ma in occasione delle chisure del Lungolago avverto un calo sensibile degli incassi che si aggira intorno ai 1500 -2000 mila euro in meno. A differenza degli amministratori comunali, il momento lo vivo e so che la situazione è questa. Poi in occasioni particolari posso capire che la chiusura del Lungolago al traffico è necessaria e utile, ma eventi come la pedalata in bicicletta facciamoli altrove”.

Quindi conclude con un’analisi curiosa: “L’uomo è un animale maledettamente abitudinario e così, quando il Lungolago viene chiuso, non c’è una persona che cammina in mezzo alla strada. Rimangono comunque e ancora tutti sul marciapiede…”

Anche Andrea Gerosa del negozio di fiori La Fiorita di via Roma è polemico nei confronti della

Andrea Gerosa La Fiorita

scelta del Comune: “Siamo alle solite. Qui chiudono, ci avvisano all’ultimo e poi si pretende che i negozi rimangano aperti. Non è questo il metodo per attivare una collaborazione proficua. E poi con la chiusura del Lungolago si creano solo ulteriori problemi e esercenti e non solo”.

Alla Bottega del Maiale di piazza XX Settembre, Cristian è lapidario: “Chiusura del Lungolago? Io non lo sapevo neanche!”. Poi aggiunge: “Al di là di tutto credo che la comunicazione sia doverosa e fondamentale. Per quanto riguarda la positività o meno della chiusura, beh per me è la prima domenica della stagione che rimango aperto, quindi non posso dire nulla. Se da un lato certi eventi possono portare gente, dall’altro è anche vero che creano problemi a chi deve lavorare”.

A nome dell’Amministrazione parla il vice-sindaco nonché assessore all’Ambiente Vittorio Campione che alla vigilia dell’iniziativa aveva dichiarato: «La mobilità sostenibile a Lecco è ormai una realtà. Aderendo a questa giornata promossa dal Ministero insieme a tanti altri Comuni italiani, vogliamo unire due iniziative importanti: il Piedibus e la bicicletta. Abbiamo la fortuna di vivere in una Città dove l’ambiente e la natura sono una ricchezza preziosa. Davvero Lecco può essere vissuta in modo sostenibile e a misura d’uomo».

Il vice-sindaco Vittorio Campione

Alle polemiche degli esercenti, il vicesindaco risponde: “La chiusura si è limitata a 3 ore, dalle 10 alle 13”. E visto che guardiamo con invidia sempre alla Svizzera, l’assessore incalza “Sul lungolago di Lugano per esempio non si arriva in macchina, ma si parcheggia ben distanti e lo si raggiunge a piedi. Se vogliamo ambire a quel modello e a quello stile di vita, è necessario un cambio di abitudine”. Poi Campione prosegue: “Io sinceramente avrei prolungato la chiusura, anche perché ci sono due aspetti da prendere in considerazione. Il primo riguarda la sensibilizzazione ambientale nel quadro in cui si collocano le domeniche senz’auto. Questa è la seconda che facciamo. E uno dei criteri per poter aderire è quello di chiudere una parte della città al traffico. L’altro aspetto è più di competenza dell’assessore al Commercio Armando Volontè, che è quello di spingere turisticamente la nostra città tenendo il Lungolago chiuso. Così facendo andiamo praticamente a raddoppiare le due piazze: Cermenati e XX Settembre rendendo la zona del centro più fruibile e aumentando nel contempo la sicurezza. In via sperimentale l’idea di questa Amministrazione è quella di chiudere il centro tutte le domeniche durante il periodo estivo e su questo stiamo facendo una valutazione”.

Poi l’assessore puntualizza: “Per alcuni esercenti che si lamentano ce ne sono altri che invece sono contenti, ma come sempre capita chi a telefonare ai giornali è chi non è contento”. Poi il vice-sindaco conclude: “Credo che la strada giusta è quella che stiamo perseguendo. Non avanzeremo come dei bulldozer cercheremo i trovare una strada condivisa, quindi come farà Volontè la prossima settimana, anch’io chiederò colloquio con gli esercenti” .

Infatti è notizia ufficiale dell’ultima ora, che proprio mercoledì prossimo, 18 maggio, l’assessore al Commercio Armando Volontè incontrerà in una tavola rotonda a porte chiuse commercianti ed esercenti del centro e i vertici della Confcommerico per discutere e affrontare proprio le criticità e le problematiche legate alla chiusura del Lungolago.

Intanto, per garantire la manifestazione, che si è svolta della 10 alle 13.30 di domenica 8 maggio, il divieto di circolazione è stato esteso alle seguenti strade e piazze: via Leonardo Da Vinci, via San Francesco d’Assisi, via Lazzaretto, via Caprera, via Trieste, via Raffaello, via Cantù, via Aspromonte (tratto compreso tra via Bezzecca e viale Costituzione), via Caprera, via Azzone Visconti (tratto compreso tra via Bezzecca e piazza Manzoni), corso Martiri della Libertà (tratto compreso tra via Amendola e piazza Manzoni), via Appiani, via Pizzi, via Ghislanzoni (tratto compreso tra via Amendola e viale Dante), via Digione, via Carlo Porta, viale Dante, piazza Manzoni, viale Costituzione, piazza Mazzini, lungo lario Isonzo, largo Europa, lungo Lario Cesare Battisti, lungo Lario Cadorna, lungo Lario IV Novembre (tratto compreso tra via f.lli Calvi e via Capodistria), via San Nicolò (tratto compreso tra via Mascari a civ. 7, via Volta, via Montello, piazza Lega Lombarda, piazza Diaz, via Salvatore Sassi, via Marco D’Oggiono, via Nazario Sauro (tratto compreso tra largo Europa e piazza Affari), via Carlo Cattaneo (tratto compreso tra via Cairoli e via Marco D’Oggiono), via Cairoli (tratto compreso tra uscita parcheggio Isolago e viale Dante), nonché in tutte quelle vie appartenenti alla “Zona a Traffico Limitato”.