MANDELLO – Il gruppo consiliare e il coordinamento politico di “Casa Comune per Mandello democratica” intervengono nel merito dell’attuale situazione politico-amministrativa con il comunicato che di seguito pubblichiamo:
“Governare significa decidere, ma pare che l’Amministrazione Fasoli non lo abbia ancora capito. Addirittura promuove un sondaggio per sapere dai suoi cittadini se sia meglio mantenere lo stop su via Risorgimento o riposizionarlo, come vent’anni fa, su via Oliveti.
Fino all’anno scorso via Oliveti era un tranquillo senso unico, percorso come gran parte delle vie di Mandello da auto, bici e pedoni, senza pericolo per nessuno.
In occasione della chiusura di via Parodi venne ripristinato il doppio senso, che ha creato una serie di pericoli: è stato infatti creato un incrocio di quattro flussi di traffico proprio laddove c’è il passaggio pedonale rialzato a tutela, in particolare, degli studenti della scuola media, poco distante. Risultato: gli automobilisti non sanno più di chi sia la precedenza, i pedoni sono messi in serio pericolo dall’aumento del traffico veicolare e ogni giorno si rischia un incidente.
Più volte abbiamo invitato l’amministrazione comunale a porre rimedio a questa situazione, senza essere ascoltati.
Ora si sta completando un intervento privato che ha consentito un netto miglioramento della visibilità (ricordate quando c’era il muro e la torretta Enel?) e consentirà ai pedoni di percorrere un buon tratto di via Oliveti in sicurezza su un marciapiede.
E che cosa dice il sindaco? Che il marciapiede è inutile perché invita i pedoni a percorrere via Oliveti? Ma Fasoli lo sa che dalla zona di via Oliveti tantissimi cittadini vengono a piedi verso il centro, che spesso sono anziani e non possono certo fare il saliscendi su via don Gnocchi (peraltro senza marciapiede) e via dei Cedri, visto che quel percorso è lungo tre volte tanto?
Il sindaco dice che voleva “creare un percorso senza fermate da viale della Costituzione alla rotonda della Provinciale”. Solo un luminare della viabilità potrebbe partorire un’idea del genere: i percorsi senza fermate si fanno all’esterno del centro abitato, dove non ci sono pedoni, ragazzini che vanno a scuola, mamme con le carrozzine, anziani che faticano ad attraversare la strada.
Creare un percorso senza interruzioni all’interno del paese ha un solo risultato: mettere in pericolo la vita dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili. Ed è un atto di incoscienza inaudita da parte di chi amministra una comunità.
Che si decida, quindi, l’Amministrazione Fasoli e assuma la responsabilità di una scelta tecnica che rimetta in sicurezza quell’incrocio, così da evitare pericoli soprattutto alla mobilità dei pedoni, anziché creare piste di velocità per le automobili”.
Il gruppo consiliare e il coordinamento politico di “Casa Comune” – Mandello