Neo mamme al lavoro,
un voucher vi aiuta

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Fino a duecento euro mensili per rimborsare le spese di accudimento in strutture pubbliche o private riconosciute dalla Regione. Un aiuto che può andare avanti per otto mesi. E riguarda le mamme tornate al lavoro alla scadenza del periodo di maternità obbligatoria, che non hanno richiesto il part-time o l’astensione facoltativa. Occupate nelle medie o micro imprese oppure professioniste libere / iscritte agli albi o ancora imprenditrici da non oltre 12 mesi, purché residenti o domiciliate nella nostra provincia. Analoga iniziativa è attiva anche a Bergamo, Monza Brianza, Brescia, Mantova e Cremona.
Si chiama ‘dote di conciliazione‘, conciliazione tra famiglia e lavoro su cui da tempo si sta impegnando l’assessorato alla famiglia regionale guidato da Giulio Boscagli.

Collettore delle domande, nonché loro validatore nel nostro territorio è l‘Asl di Lecco (corso Carlo Alberto 120). C’è uno sportello anche a Merate e uno a Bellano.

Il meccanismo è semplice: se una donna ne ha i requisiti presenta le spese sostenute per il nido (micro, centro prima infanzia,punto giochi, nido famiglia, baby sitting,

baby parking, ludoteca) o comunque realtà che rientrano tra quelle autorizzate (consulta qui l’elenco), le verranno rimborsate fino al massimo di 200 euro al mese, per otto mesi. Insomma per ogni mamma sono a disposizione mille seicento euro.

Le domande possono essere presentate entro l’anno di età del figlio/a e comunque tra il prossimo 15 giugno e il 31 dicembre di quest’anno e  i servizi a cui si riferiscono erogati entro il 31 agosto del 2012. Maggiori informazioni nel sito www.famiglia.regione.lombardia.org .

Prossimamente verrà attivata anche la ‘premialità di assunzione” alle piccole medie imprese che assumono madri con figli entro i 5 anni escluse disoccupate o precarie. Il contratto deve essere indeterminato o di almeno 6 mesi. A queste rMassimealtà verrà riconosciuto un voucher una tantum di 1000 euro.

Oggi al lancio del buono destinato alle spese del nido delle mamme lavoratrici, c’erano il direttore generale Marco Luigi Votta, il direttore sociale Massimo Giupponi e il consigliere Fabio Muscioni dell’Asl di Lecco, la presidente della commissione pari opportunità della Provincia di Lecco Giovanna Butta e la consigliera Adriana Ventura, la vice presidente  Cna Giovanna Picariello, Maria Assunta Bonfanti segretaria territoriale Ust Cisl, la consigliera Api Maria Grazia Agnesina Beri,  la componente comitato Pari Opportunità  doi COnfartigiano Imprese Lecco Elena Ghezzi, la direttrice Confcooperative Katia Corbetta, Marisa Fondra funzionario della sede lecchese degli uffici della Regione Lombardia.