Nel panorama scolastico lecchese ci sarà un nuovo liceo a partire da settembre: si tratta del liceo musicale, indirizzo per tutti i ragazzi che un giorno vorranno iscriversi ad un conservatorio per poi lavorare nel campo artistico. L’idea di questo corso di studi è nata qualche anno fa, ma è entrata in vigore solo nello scorso anno in trentasei scuole di tutta Italia, di cui sette in Lombardia. Destinazione del liceo sarà l’istituto Grassi di Lecco, che oltre allo scientifico accoglierà 22 ragazzi musicisti che inaugureranno il nuovo indirizzo.
“È un opportunità assolutamente nuova per i giovani residenti nel lecchese – ha dichiarato l’assessore provinciale all’Istruzione Luca Teti – il liceo musicale è un arricchimento per il sistema scolastico del territorio; abbiamo province limitrofe più blasonate e competitive in questo senso, ma siamo riusciti a portare a Lecco il corso”.
Il liceo non sarà un conservatorio, né tanto meno una scuola ad indirizzo generale. Alla fine del quinquennio i ragazzi dovranno avere le basi per poter accedere all’università studiando le materie “classiche” assieme a quelle specifiche come: storia della musica, tecnologie musicali e naturalmente studio di uno strumento tra pianoforte, violino, chitarra, flauto traverso, tromba, sassofono e percussioni. Gli alunni poi impareranno anche l’utilizzo di un secondo strumento di diversa tipologia dal principale, e avranno anche la possibilità di cimentarsi in laboratori di musica d’insieme.
“Fino all’anno in corso in Italia potevano esserci un massimo di 40 licei di questo tipo, dall’anno prossimo invece questa regola non conterà più – ha spiegato Luca Volontè dell’Ufficio Scolastico Regionale – da settembre infatti partiranno due nuovi corsi, uno a Lecco e uno a Varese”.
Soddisfatto il dirigente scolastico dell’istituto Grassi di Lecco Eugenio Ripamonti: “Abbiamo aperto una collaborazione con il conservatorio Verdi di Milano e con l’istituto comprensivo Stoppani per ampliare la nostra offerta formativa – afferma il preside – il grosso dei ragazzi che andranno in prima (22 gli iscritti, ndr) proviene da scuole con corsi di orientamento musicale, quindi sono molto interessati alla nuova offerta”.