Piano attuativo via Pramagno. In Consiglio accuse e polemiche

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MANDELLO – Il consiglio comunale di Mandello ha prorogato di due anni, dunque fino al 2018, i termini di validità del piano attuativo di via Pramagno, approvato nel febbraio 2010 e già oggetto delle norme incluse nel cosiddetto “decreto del fare” del 2013 che dettava disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia.

A illustrare ieri sera il provvedimento è stato l’assessore all’Urbanistica, Franco Patrignani, il quale non ha esitato a definire l’area in questione “di notevole interesse pubblico”. A questo proposito, in effetti, la Giunta Fasoli fin dallo scorso anno aveva detto di voler puntare sulla riqualificazione proprio dell’area di Pramagno in quanto sbocco naturale per il centro sportivo comunale, tanto che per quello stesso intervento e il relativo acquisto dell’area ex Sapio è stata iscritta a bilancio la somma di 400.000 euro.

Proprio questo punto ha indotto in sede di dibattito Francesco Silverij, consigliere di “Mandello al centro”, ad affermare di non aver compreso la ratio della scelta adottata dalla giunta. “Si proroga di due anni la validità del provvedimento – ha specificato – consentendo in tal modo alla proprietà di realizzare una struttura ricettiva su un’area che il Comune è intenzionato ad acquistare, manufatto incluso. Tutto ciò ci sembra francamente assurdo”.

Franco Patrignani, assessore all'Urbanistica.
Franco Patrignani, assessore all’Urbanistica.

“Non c’è proprio nessun mistero – hanno replicato dapprima l’assessore Patrignani e successivamente il sindaco, Riccardo Fasoli –  anche perché la proroga di due anni riguarda non il piano attuativo in sé ma la validità della convenzione”.

Parere decisamente contrario al metodo seguito da sindaco e giunta nel gestire il provvedimento in questione è stato in seguito espresso – oltre che dal capogruppo di “Mandello al centro”, Maria Lidia Invernizzi – anche da Grazia Scurria.

La capogruppo di “Casa Comune” non ha esitato a dire che “il Comune è sotto scacco della proprietà della ex area Sapio”, accusa respinta con altrettanta fermezza dal sindaco Fasoli. “Credo che lei – ha concluso il primo cittadino rivolgendosi direttamente all’ex assessore – non abbia capito nulla”.

Va aggiunto che nel corso del dibattito Silverij e Scurria hanno parlato di “atteggiamento intollerabile” da parte di Patrignani. “Se l’assessore non è in grado di fornire i chiarimenti richiesti legittimamente dai consiglieri, oppure se per sua scelta non vuole rispondere – è il concetto espresso dai consiglieri di opposizione – farebbe meglio a rimettere al sindaco la delega all’urbanistica che gli è stata attribuita”.

“Il Consiglio di ieri sera – commenta dal canto suo il sindaco il giorno dopo la seduta consiliare – credo abbia dimostrato ancora una volta come le opposizioni non abbiano interesse a condividere un dibattito costruttivo”.

“In tutti gli interventi – osserva Fasoli – non hanno tenuto minimamente in considerazione le risposte date dall’assessore e da me, ripetute peraltro almeno cinque volte. Il dibattito si è poi concluso con un maleducatissimo attacco del consigliere Scurria all’assessore Patrignani. Io ho 30 anni, ma mi aspettavo di più da chi ha molta più esperienza politica di me. Purtroppo mi sbagliavo”.

“Per il resto – conclude il primo cittadino – credo che la mia squadra stia lavorando bene. Di sicuro sta mettendo il massimo impegno possibile! Speriamo di raccogliere a breve già qualche risultato”.