BARZIO – La Sagra delle Sagre c’è, piova o ci sia il sole. E non solo non sente il peso degli anni, ma al contrario pare ringiovanire e trovare edizione dopo edizione nuove energie e nuovi spunti per richiamare a Barzio un gran numero di visitatori.
Lo si è constatato nel recente passato ed è così anche quest’anno. Quando alla conclusione dell’esposizione che mette in vetrina i prodotti della Valsassina – e non solo – mancano due giorni (la rassegna chiuderà i battenti domani sera, domenica 17) il numero dei visitatori ha largamente superato “quota 100.000”. E non è una stima come accadeva in passato, essendo da sempre l’ingresso in Sagra libero e gratuito.
“Quest’anno infatti per la prima volta – spiega il direttore Riccardo Benedetti – vengono conteggiate le auto in uscita dai parcheggi collocati tutti intorno all’area della manifestazione e il numero delle vetture viene moltiplicato per 2,27 che costituisce la media dei componenti di ogni famiglia lombarda”.
Così fino alle ore 23 di giovedì 14 erano state contate 40.057 auto, per un totale di oltre 90.900 visitatori. E soltanto nella giornata di ieri, Ferragosto, si conta che in Sagra siano giunte non meno di 10-11.000 vetture, che moltiplicate sempre per 2,27 equivalgono a un numero di visitatori compreso tra 22.700 e 24.900.
“Come dire – aggiunge con soddisfazione Benedetti – che con un fine settimana ancora a disposizione il numero di coloro i quali hanno visitato quest’anno la Sagra delle Sagre ha già abbondantemente superato quota 110.000. Ciò dimostra che quando ad esempio negli ultimi anni si parlava, a manifestazione conclusa, di 120-130mila presenze il dato era assolutamente realistico”.
Ma allora la pioggia che almeno fino al mattino di Ferragosto è caduta pressoché quotidianamente sulla Valsassina e sulla Sagra non ha avuto alcun effetto negativo e anzi ha richiamato in località Fornace ancora più visitatori?
“Diciamo subito che il bel tempo avrebbe fatto piacere a noi, agli espositori e al pubblico, oltre che in generale a tutti gli operatori valsassinesi – precisa il presidente Ferdinando “Pucci” Ceresa – ma è un dato di fatto che il maltempo non ha tenuto lontano i visitatori da quello che in Valle rappresenta l’evento ferragostano per eccellenza. Certo il maltempo qualche problema ce l’ha creato, ad esempio per il fango che si è inevitabilmente formato nelle aree adibite a parcheggio e che ci ha anche costretto a limitare l’utilizzo di alcuni spazi. Mercoledì 13, poi, in assoluto il giorno più piovoso di questa settimana, abbiamo contato in uscita “soltanto” 3.500 auto”.
“Semmai ce ne fosse stato bisogno – osserva sempre Ceresa – i ripetuti acquazzoni hanno peraltro testato la resistenza della rinnovata struttura che da quest’anno accoglie gli stand degli oltre 100 espositori, dando all’evento un look più gradevole oltre che innovativo e più funzionale, già apprezzato sia dagli stessi espositori sia dal pubblico”.
Resta anche da dire che il maltempo non ha impedito il regolare svolgimento degli appuntamenti musicali, degli spettacoli programmati in orario serale nel contesto della manifestazione e delle numerose attività collaterali, a partire dai laboratori.
Oggi, dunque, penultimo giorno di Sagra prima del gran finale di domenica 17. Un “gran finale” in tutti i sensi con… il botto, considerato che l’ultimo atto sarà rappresentato, oltre che dall’estrazione della lotteria quest’anno gestita dalla Cooperativa Le Grigne, anche dai fuochi d’artificio (inizio dello spettacolo alle 22.30) affidati come gli anni scorsi alla “Pirotecnica Gardin”, azienda veneta di Curtarolo.
Già, la Sagra delle Sagre c’è, piova o ci sia il sole.
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