NARNI / MANDELLO – Quattro portacolori della sezione Arcobaleno della Polisportiva Mandello sono da ieri a Narni per partecipare alla 33.ma edizione dei Giochi nazionali estivi Special Olympics in programma a Terni da giovedì 11 a domenica 14 maggio.
Si tratta di Marco Lafranconi, Ulderico Bagato, Federico Motta e Stefano De Fanti, impegnati nell’atletica leggera. Ad accompagnarli in Umbria sono Luciano Benigni e Sergio Gatti.
Quella di Terni, dove vi sono team accreditati Special Olympics provenienti da tutta Italia, è la prima delle tre tappe su cui si articola la manifestazione sportiva. Le due successive saranno in giugno a La Spezia e in luglio a Biella.
Si tratta di un grande appuntamento proposto allo scopo di sensibilizzare su temi importanti quali la piena inclusione delle persone con disabilità intellettiva nella società, attraverso lo sport.
L’evento avrà per protagonisti oltre 3.300 atleti con e senza disabilità intellettiva. Venti gli sport e molteplici le specialità proposte. In tutte e tre le tappe sono previsti inviti a Paesi stranieri che daranno all’appuntamento un respiro internazionale.
A Terni in particolare vi saranno 1.000 atleti, 1.200 tra familiari e accompagnatori, 200 tra tecnici e dirigenti, 600 volontari e 80 giudici e arbitri. Tra le delegazioni straniere vi saranno atleti provenienti dai Paesi Bassi, dal Regno Unito, dall’Ungheria e dalla Lettonia.
La cerimonia di apertura si svolgerà alle 21 di giovedì 11 in Piazza della Repubblica a Terni e seguirà il protocollo olimpico, con l’accensione del tripode, la sfilata di tutti i team, la lettura del giuramento e la proclamazione dell’apertura dei Giochi alla presenza e con il contributo dei rappresentanti delle istituzioni locali. Durante la cerimonia è previsto un momento di spettacolo e intrattenimento con il coinvolgimento di artisti e testimonial.
Non sarà in effetti soltanto lo sport a caratterizzare i Giochi nazionali estivi, considerato che vi saranno anche momenti di celebrazione e di festa, di attenzione e cura del benessere degli atleti in gara.
Vi sarà poi il “Torch run”, l’evento apripista dei Giochi, con un gruppo di tedofori costituito da componenti delle forze dell’ordine e appassionati di podismo, che porteranno la torcia da un comune all’altro, richiamando l’attenzione della popolazione al fine di coinvolgerla attivamente nei Giochi.
“Una luce di speranza – affermano gli organizzatori – che porta con sé un messaggio di inclusione attraverso lo sport”.