VARENNA – Una prima petizione accompagnata da 2.000 firme era stata indirizzata a fine febbraio da Legambiente e dal Fai di Lecco al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al governatore della Lombardia Roberto Maroni e a Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, all’urbanistica e alla difesa del suolo.
In discussione vi era il polo turistico di Olivedo incluso nel Piano di governo del territorio adottato nell’agosto 2013 dal Comune di Varenna e approvato in via definitiva dal consiglio comunale a metà marzo di quest’anno dopo l’esame delle relative osservazioni.
Alla petizione avevano aderito gli esponenti del gruppo consiliare di minoranza “Vivere Varenna”, che avevano rilanciato l’iniziativa sul blog della loro lista.
Nella petizione si spiegava che l’intervento in questione interessava una superficie di 18.600 metri quadrati, con la previsione dell’insediamento di un centro ricettivo di eccellenza (resort con 120 camere, parcheggio con 120 posti auto su due piani interrati “subacquei” e negozi di alta gamma) per 2.550 metri quadrati, una marina con 80-100 posti barca per 10.540 metri quadrati, un’area pubblica con percorso pedonale e passeggiata lungo il lago e il ridisegno dei due scali traghetto-auto e battello e dell’intera area pubblica.
Da qui la richiesta di stralciare l’intervento, che a giudizio di Legambiente e del Fai “provocherebbe, se realizzato, evidenti e gravi stravolgimenti paesistico-ambientali, caratterizzati dalla cementificazione di una vasta superficie di lago nel golfo di Olivedo”.
Lo scorso mese di luglio a intervenire sulla questione del polo turistico di Olivedo era stato l’ex presidente della Provincia Daniele Nava nel suo nuovo ruolo di sottosegretario regionale alle Riforme istituzionali, agli enti locali e alla programmazione.
Nava aveva annunciato la decisione della giunta regionale di presentare ricorso al Tar, spiegando che l’assessore al Territorio aveva dato precise indicazioni in merito all’azzeramento della volumetria, mentre il Comune aveva previsto soltanto una riduzione della stessa.
Il provvedimento era stato peraltro preannunciato qualche settimana prima dallo stesso assessore Beccalossi in risposta a un’interpellanza presentata dal consigliere regionale lecchese del Pd Raffaele Straniero.
Ancora pochi giorni prima i presidenti del Circolo Legambiente della sponda orientale del Lago di Como, Costanza Panella, e di Legambiente Lombardia, Damiano Di Simine, avevano indirizzato all’assessore regionale una lettera aperta per illustrare nuovamente il travagliato iter del provvedimento in questione.
Adesso il caso del polo turistico di Olivedo si arricchisce di un’altra pagina con la presentazione di una nuova petizione di Legambiente indirizzata sempre al governatore Roberto Maroni e all’assessore Viviana Beccalossi. “E’ un appello accorato e sofferto – vi si legge – quello che noi, sottoscrittori di questa petizione, inviamo a Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, e a Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, urbanistica e difesa del suolo, chiedendo loro di tutelare e salvaguardare il patrimonio paesaggistico di Varenna, affinché non venga alterato dall’insostenibile progetto di un fantomatico polo turistico in località Olivedo”.
La petizione, già sottoscritta da quasi 300 persone, ricorda che a seguito di un esposto dell’Ufficio centrale del Fai e del Comitato Ambiente Lombardia alcuni consiglieri regionali avevano presentato in data 17 giugno 2014 un’interpellanza in ordine al mancato accoglimento, da parte dell’amministrazione comunale di Varenna, delle richieste di modifica del Piano di governo del territorio della “perla del Centrolago”.
Alla petizione si può aderire cliccando su https://www.change.org/it/petizioni/roberto-maroni-nuova-petizione-difendiamo-varenna-da-un-pgt-insostenibile-l-amministrazione-comunale-non-ha-recepito-le-prescrizioni-della-regione-lombardia.
Anche in questo caso l’iniziativa è stata rilanciata sul blog ufficiale della lista di minoranza www.viverevarenna.com.