Varenna. Il turismo regge l’urto della crisi, crescono le presenze

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VARENNA – Il turismo sul Lago fa progressi. E in particolare Varenna vede progressivamente aumentare il numero delle presenze sia per quanto riguarda gli utenti “di passaggio” (circa il 70%, dunque in larga prevalenza) sia in riferimento ai turisti che soggiornano nella “perla del Centrolago”. Le presenze riscontrate quest’anno tra giugno e ottobre sono state ben più di 5.000, con il picco di oltre 1.500 utenze fatto registrare in luglio.

Il bilancio della stagione 2013 è stato tracciato lunedì 16 dicembre nella sede di Confcommercio Lecco da Paolo Ferrara, assessore al Turismo di Varenna, il quale ha innanzitutto ricordato che a visitare il paese e le sue ville sono stati in maggioranza turisti che gravitano sul Centro Lago, dunque in particolare su Bellagio e Menaggio, a riprova della presenza in questa zona del Lario di un vero e proprio “circuito” e, di riflesso, della bontà della proposta di dar vita proprio con Bellagio e Menaggio al Distretto turistico del Centro Lario, concretizzatasi di recente con la firma da parte dei tre Comuni del protocollo d’intesa.

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“Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza dei turisti – ha detto Paolo Ferrara – in cima alla graduatoria vi sono gli utenti provenienti dalla Gran Bretagna, con il 25% dei passaggi totali, seguiti a breve distanza dalla Francia, quindi dalla Germania e dagli Stati Uniti. Quest’anno non sono mancati neppure gli spagnoli, i canadesi, gli olandesi e gli asiatici, con una considerevole affluenza dalla Cina, dal Giappone e dal Sud-Est asiatico riscontrata in particolare in settembre”.

“Gli italiani – ha aggiunto l’assessore – rappresentano invece poco meno del 7% dei passaggi totali registrati nel corso della stagione. E’ infine da segnalare, sia pure con numeri meno significativi, la presenza di australiani, neozelandesi, greci, turchi, finlandesi e svedesi”.

Ferrara, che era affiancato da Giulia Vezzoni dell’Ufficio turistico varennese, ha quindi sottolineato come il fattore che determina un’elevata percentuale di utenti “di passaggio” sia costituito dalla posizione strategica di cui gode Varenna quale snodo tra la linea ferroviaria e l’area del Centrolago, oltre che dalla possibilità di poter contare su un efficace interscambio treno-navigazione, concretizzatosi quest’anno anche con una serie di promozioni, tra cui quella con Trenord rimasta attiva fino a settembre.

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“Il 38 per cento dei turisti di passaggio – ha detto sempre l’assessore varennese – era alloggiato a Bellagio, il 36% a Menaggio e il restante 25,5% in altre località dislocate sul Lago e nei dintorni. Ciò a testimonianza del fatto che il servizio di accoglienza svolto dal nostro ufficio turistico ha in realtà un bacino d’utenza più ampio rispetto ai villeggianti di Varenna, con un ruolo dunque importante all’interno dell’intera area”.

Vi sono poi altri numeri significativi. Tra gli altri quelli riferiti al dato di coloro i quali hanno pernottato a Varenna, ossia il 29,75% del campione interpellato dagli operatori dell’Ufficio turistico. Di questi, il 57,75% ha soggiornato per 5 o più giorni, mentre il restante 42,25% non è andato oltre i 4 giorni di permanenza nella “perla del Centrolago”.

Interessante anche il dato relativo alla tassa di soggiorno, il cui introito è passato dai 39.000 euro del 2012 ai 46.000 di quest’anno, con un incremento dunque del 15 per cento.

“Quanto alle informazioni richieste dagli utenti – ha concluso l’assessore Ferrara – le visite culturali hanno rappresentato la principale categoria d’interesse, in particolare da parte di inglesi e francesi e riferite a Villa Monastero, ai giardini di Villa Cipressi e al castello di Vezio. Sempre da inglesi e francesi è arrivato anche il maggior numero di richieste di materiale informativo e illustrativo ”.

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In sede di conferenza stampa è stato anche ricordato che a partire dallo scorso luglio è online il portale unico del turismo del Comune di Varenna (www.varennaturismo.com), tramite il quale è possibile avere tutte le informazioni riguardanti i vari eventi in calendario.

Qualche nota negativa è venuta invece da Severino Beri, presidente degli Albergatori di Confcommercio e vicepresidente della stessa associazione di categoria. Beri ha detto che gli esercizi commerciali hanno avuto quest’anno incassi inferiori del 30% rispetto al 2012 e ricordato la recente chiusura in paese di due ristoranti: il “Varenna Monamour” e il “Nuova Isola”.

“La situazione non è insomma tutta rosa e fiori – ha affermato – anche se obiettivamente Varenna resta un’isola ancora piuttosto felice nel panorama di una situazione generale comunque preoccupante”.

Il prezioso apporto che una realtà qual è quella varennese può dare nell’ottica di una politica intesa a sviluppare sempre maggiormente il turismo era stato in precedenza riconosciuto anche da Peppino Ciresa.

A giudizio del presidente di Confcommercio Lecco “Varenna può tra l’altro ancora crescere e fare grandi progressi” e le prospettive sono incoraggianti in generale per il comparto turistico del Lecchese anche per il ruolo che le associazioni di categoria e le istituzioni sono intenzionate a svolgere, a partire dalla stessa Confcommercio ma anche dalla Camera di Commercio, per di più con la prospettiva delle iniziative che si andranno a intraprendere in previsione dell’Expo 2015.

Con Ciresa, Ferrara, Beri e Vezzoni alla conferenza stampa hanno presenziato anche Cinzia Riva e Luca Valsecchi dell’Associazione operatori turistici di Varenna e Perledo, oltre a Dina Greppi, presidente della Pro loco varennese.