Alpinisti calolziesi bloccati la notte sul Pizzo Badile, salvati dai soccorsi

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VALMASINO   – Un intervento  di soccorso nel sondriese cominciato ieri sera e concluso a mezzogiorno inoltrato di oggi, venerdì: a ricevere l’assistenza del soccorso alpino alpino sono stati due alpinisti residenti nel lecchese, a Calolzio e Carenno. 

L’allertamento alla Stazione di Valmasino del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), era giunta poco prima delle 23:00 per la ricerca di due uomini.

Partiti dalla Val Bondasca per lo spigolo Nord del Badile, hanno fatto più tardi del previsto, a causa di pioggia e grandine e anche di alcune calate sbagliate. Gli amici che erano a valle per recuperarli in auto dapprima erano riusciti a mantenere i contatti ma poi si sono preoccupati perché non rientravano e quindi hanno dato l’allarme.

La Centrale ha inviato sul posto le squadre territoriali della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna e l’elicottero, decollato da Brescia per la ricognizione in volo notturno ma senza esito. Le comunicazioni erano difficoltose e dopo una conversazione in cui i due alpinisti avevano rassicurato sulle loro condizioni, era diventato impossibile sentirli ancora. Temendo allora che potessero trovarsi di nuovo in difficoltà o in pericolo, li tecnici del CNSAS sono ripartiti e hanno percorso circa quattro ore a piedi per raggiungerli. In mattinata i due alpinisti sono stati accompagnati a valle, stanchi ma illesi.