Arrigoni: “Mettete in galera quei criminali e buttate la chiave”

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CALOLZIO – L’ennesimo brutale episodio di furto riaccende la paura tra gli abitanti di Calolziocorte: questa notte, una vedova di 60 anni è stata ferocemente aggredita da tre banditi che si sono intrufolati nella sua abitazione per derubarla (vedi articolo). Un paese sconvolto dopo che solo la scorsa settimana erano avvenuti, nella stessa serata di sabato, due episodi simili con altrettante persone picchiate dai ladri dopo averli sorpresi a rovistare nelle loro proprietà.

E sconvolto è anche il sindaco di Calolziocorte, Paolo Arrigoni, avvisato di quanto accaduto dal prefetto di Lecco e che abbiamo raggiunto telefonicamente di ritorno dall’ospedale dove la sig. Annamaria, vittima del brutale pestaggio, si trova ricoverata con diverse ferite sul volto, quattro costole rotte:

“Una signora sofferente ma piena di dignità – ha spiegato Arrigoni – mi ha raccontato di aver pregato i ladri di prendere quello che aveva purché non gli facessero del male, mentre loro continuavano a picchiarla. Delle bestie, anzi, definirli animali è un complimento”.

A lasciare sconcerto il primo cittadino è anche la “spregiudicatezza” della banda, probabile autrice di tutti gli episodi delle ultime settimane e incurante del rafforzamento dei controlli del territorio compiuti dalle forze dell’ordine; per questo Arrigoni ha chiesto nuove contromisure:

“Ho chiesto al prefetto che venisse istituito un comitato per l’ordine e la sicurezza a Calolziocorte che si ritroverà già domani mattina; in quella sede chiederò ancora più impegno e risorse per tutelare i calolziesi”.

Il sindaco non si spiega perché tutto ciò stia accadendo nel suo paese: “ Calolziocorte, per le statistiche prodotte dalla Prefettura, non è tra i comuni con criminalità accentuata, anzi è sotto la media; ma questi gravissimi accadimenti hanno fatto scattare il campanello di allarme. Le forze dell’ordine incrementeranno i controlli ma è chiaro che le persone devono tutelarsi al meglio, chiudendo a chiave le porte di casa, inserendo gli allarmi qualora ne siano in possesso e avvisando le autorità se si nota qualcosa di sospetto”.

Nessuna ronda dei cittadini per fermare i ladri, la soluzione leghista non è tra le opzioni al vaglio della Giunta Arrigoni: “Ci sono le forze dell’ordine competenti e spetta a loro il controllo del territorio; confido che queste persone vengano arrestate e assicurate alla giustizia anche se quest’ultimo fronte mi lascia perplesso, perché la storia recente dimostra come molti degli arrestati, nonostante la fatica di polizia e carabinieri, a compimento del processo vengano rimessi in libertà”.

Un’ultima dichiarazione del sindaco è rivolta ai suoi concittadini: “Mi preme, seppur difficile, rassicurare i calolziesi che ogni mezzo verrà messo in campo per prevenire episodi di questo genere. Tutti vogliamo vedere in viso questa banda di criminali che dovrebbero essere messi in galera e la chiave della loro cella buttata via”.

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