Frana tra Erve e Calolziocorte, al momento la strada resta chiusa

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Vigili del Fuoco Strada Erve Calolzio Frana

La pioggia rende particolarmente complicato effettuare le necessarie verifiche e valutazioni dei tecnici

La Provincia di Lecco ha emesso l’ordinanza di chiusura della strada in attesa di ulteriori sopralluoghi sulla parte alta della parete

ERVE – Resta chiusa la Strada Provinciale 181 tra Erve e Calolziocorte (frazione Rossino). Nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 9 febbraio, la strada era stata interessata da un importante distacco di massi caduti dalla parete sovrastante la carreggiata, colpite anche due auto in transito, fortunatamente senza causare feriti.

Sul posto sono intervenuti di Vigili del Fuoco e subito si sono attivati i tecnici della Provincia di Lecco per valutare la situazione, anche perché si tratta dell’unica strada che consente di raggiungere il piccolo paese ai piedi del Resegone. Il maltempo, purtroppo, non sta agevolando le operazione volte a capire come è la situazione a monte e quindi i reali pericoli.

Scarica di sassi sulla strada per Erve (foto Facebook)
Scarica di sassi sulla strada per Erve (foto Facebook)

Al momento resta in vigore l’ordinanza della Provincia di Lecco che dalle 14 di ieri ha disposto la “chiusura totale al transito” della Sp 181 dal pk 30+400 circa (località Rossino) al pk 31+950 circa (ingresso al centro abitato di Erve). L’ordinanza resta in vigore sino a successiva revoca, ad eccezione dei mezzi di emergenza e di soccorso.

Scarica di sassi strada Calolzio Erve

“Sono state eseguite le prime verifiche ed ispezioni sui versanti basali tramite una ditta specializzata, rese difficoltose dal maltempo e che non hanno permesso di individuare fronti di distacco nelle parti basse del versante” si legge nell’ordinanza. La strada quindi al momento resta chiusa: “Considerati l’impossibilità di proseguire le verifiche ed ispezioni nelle parti più alte del versante a causa della pioggia battente e dei banchi di nebbia; l’allerta meteo arancione e la necessità, per poter riaprire la strada, di ulteriori ispezioni della parete rocciosa”.