Dopo l’inseguimento ad Olginate, è ancora caccia all’uomo

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CALOLZIO – Un inseguimento spericolato per le vie di Olginate e ancora un uomo che manca all’appello dei carabinieri che stanno scandagliando il territorio con numerose pattuglie. E’ questo il resoconto, almeno per ora, di una mattinata di follia iniziata con la fuga di una Lancia Y all’alt dei militari che erano impegnati in un posto di blocco a Calolziocorte.

L’auto, con a bordo altre 4 persone, tra cui una donna, Z.U. 21enne, un 16enne e due bambini di 3 e 4 anni, ha finto di accostare sul ciglio della strada per poi tentare di dileguarsi. E’ nato così un lungo inseguimento, durante il quale il conducente dell’autovettura, anche in considerazione dell’elevata velocità e della guida spericolata, ha danneggiato alcune autovetture parcheggiate lungo la strada, fino a quando, giunto nel centro di Olginate, il mezzo è stata bloccato dall’autoradio dei Carabinieri.

Nonostante ciò, il conducente del veicolo ha proseguito la fuga a piedi facendo perdere al momento le proprie le proprie tracce, mentre gli occupanti del mezzo sono stati bloccati. Sul posto, quindi, sono stati inviati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Lecco numerosi equipaggi di militari del’Arma della Compagnia di Lecco e Marete che hanno dato luogo ad un caccia all’uomo che è tuttora in corso, allo scopo di catturare il fuggitivo.

Nel contempo due dei quattro soggetti, domiciliati in provincia di Bergamo, sono stati fermati dai carabinieri in quanto già pregiudicati con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, tra cui rapina e furto, e sono stati sottoposti a perquisizione, con esito negativo, ed a foto-segnalamento per accertare l’esatta identità.

In relazione all’accaduto i carabinieri della Compagnia di Lecco, guidati dal capitano Francesco Motta, stanno eseguendo degli accertanti poiché ritengono che, sia per i precedenti e sia per il comportamento tenuto in occasione del controllo, molto probabilmente i soggetti siano coinvolti in qualche episodio delittuoso oppure in procinto di commettere un “colpo”.

In attesa degli sviluppi delle indagini, il soggetto irreperibile datosi alla fuga verrà comunque denunciato per il reato di resistenza a P.U., mentre la donna e il 16enne sono accusati di favoreggiamento personale.

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