LECCO – Bustarelle per avere “l’aiutino” sulle pratiche relative ad imprese comasche e lecchesi.
Nel mirino della giustizia è finito Rosario Lo Conte, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, arrestato martedì dalla Guardia di Finanza di Lecco con l’accusa di corruzione.
Lo Conte, 61enne residente a Como, era impiegato nella sede di Erba ma fino ai primi mesi del 2012 aveva lavorato anche a Lecco a capo dell’ufficio controlli. Su di lui si erano puntate anche le telecamere della trasmissione televisiva “Le Iene” che avevano filmato un incontro tra il funzionario e un loro inviato che, facendo da “esca”, chiedeva a Lo Conte favori per conto di un conoscente.
Il video è stato consegnato ai finanzieri lecchesi che hanno fatto partire le indagini. Almeno tre sarebbero gli episodi di corruzione contestati al funzionario e in uno di questi si parlerebbe di una consegna di denaro per circa 20 mila euro portati al 61enne da un commercialista brianzolo. I passaggi di denaro, secondo l’accusa, avvenivano nel garage di casa, in parcheggi oppure al bar.
L’Agenzia delle Entrate, che avrebbe sospeso il dipendente, dovrebbe costituirsi parte civile nel processo.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL




































