Controlli sul Lago di Como, su 25 barche 7 sono risultate irregolari

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Guardia di finanza Como
(foto archivio)

Servizio della Guardia di Finanza nei comuni rivieraschi delle province di Como, Lecco e Sondrio

Dalla mancanza di assicurazione o delle dotazioni di sicurezza, al noleggio abusivo

LECCO – Controlli della Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, nei comuni rivieraschi delle Provincie di Como, Lecco e Sondrio. I militari impegnati sul lago hanno proceduto al controllo di 25 imbarcazioni di cui 7 risultate irregolari per violazioni al Codice della Nautica da Diporto ed al Codice della Navigazione.

I militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Como, a seguito dell’ingente afflusso turistico che ha interessato il territorio lariano, hanno intensificato l’azione di prevenzione e contrasto alle condotte illecite. I finanzieri della Stazione Navale Lago di Como hanno controllato di 25 natanti (sia di soggetti privati che di esercenti attività commerciali) di cui 7 risultati irregolari.

Le infrazioni più frequenti sul lago riguardano la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, soprattutto da parte di chi si pone ai comandi di barche che non richiedono alcun titolo abilitativo per la condotta, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza o l’incompleta compilazione dei contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto talvolta omettendo di specificare l’importo economico della prestazione pattuita, la mancanza di assicurazione, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza prescritte nonché il noleggio abusivo, ovvero l’utilizzo di unità da diporto per attività diverse da quelle cui sono adibite.

L’attività svolta si inserisce in un quadro volto ad intensificare l’attività di vigilanza, in particolare nei fine settimana e durante i periodi di festa, sulle unità navali e sulle attività commerciali legate al settore della nautica da diporto in un’ottica di salvaguardia della
vita umana e di tutela della navigazione nonché degli utenti del lago e degli operatori commerciali che svolgono la propria attività nel pieno rispetto delle regole.