Un minuto di silenzio davanti ai municipi, lutto per le vittime del Coronavirus (LE FOTO DAI COMUNI)

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A mezzogiorno bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio

La cerimonia anche nei Comuni lecchesi in ricordo dei morti dell’epidemia

LECCO – Giornata di lutto anche nel lecchese per le vittime del Coronavirus: a mezzogiorno, davanti ai municipi e ai monumenti ai caduti dei Comuni lecchesi, si è svolto un minuto di silenzio per ricordare le persone scomparse in queste settimane a causa di questa terribile epidemia.

“Abbiamo accolto con piacere questa iniziativa che si è estesa a livello nazionale – ha dichiarato il sindaco di Lecco Virginio Brivio poco dopo il minuto di silenzio – ci è stato chiesto di ricordare in questo momento tutte le persone che sono morte in queste prime settimane di emergenza sanitaria, cercando di fare in modo che il loro sacrificio non sia stato invano. Vogliamo ringraziare di cuore gli operatori della sanità, le unità che vanno a visitare i pazienti a domicilio, tutte le forze dell’ordine, la Protezione Civile e quella vasta rete di volontariato laico e cristiano che in questi giorni tanto sta facendo”.

Il sindaco si è poi rivolto ai cittadini: “So che stiamo affrontando un periodo difficile e di grandi sacrifici, stare chiusi in casa è un obbligo ma deve alimentare in noi la consapevolezza. Siamo qui, istituzioni e autorità, per dire che stiamo affrontando giorni e settimane decisive, che la sfida non è ancora vinta e l’impegno di tutti noi nel rispettare le norme di sicurezza è fondamentale per uscirne”.


L’iniziativa istituzionale parte da Bergamo, la provincia che sta pagando il prezzo più alto di vite, ed è stata abbracciata anche dalla Provincia di Lecco e dai Comuni del nostro territorio. Alle 12, le bandiere esposte fuori dai municipi sono scese a mezz’asta in segno di lutto.

Un minuto di silenzio, hanno spiegato il sindaco Virginio Brivio e il presidente Claudio Usuelli della Provincia, “per onorare tutti i defunti a causa dell’epidemia e per essere vicini ai loro cari, privati della possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura.
Nell’invitare i Sindaci ad aderire a questo momento di raccoglimento, cogliamo l’occasione per ringraziarli tutti per il lavoro che stanno facendo in questa situazione così drammatica”.


LA CERIMONIA A MERATE

Anche a Merate l’amministrazione comunale ha esposto le bandiere a mezz’asta e osservato il minuto di silenzio. Alla breve cerimonia erano presenti il sindaco Massimo Panzeri, il prevosto don Luigi Peraboni, gli agenti della Polizia locale e alcuni volontari della Protezione civile. Al termine del minuto di raccoglimento, Marcello Corti, maestro della banda sociale Meratese, ha suonato il silenzio con la tromba dal balcone situato al primo piano del Municipio.


LA CERIMONIA A OSNAGO

Il sindaco Paolo Brivio

A Osnago lo scoccare delle campane ha sancito l’inizio della cerimonia di commemorazione delle persone morte a causa del coronavirus. Trascorso il minuto di silenzio, il sindaco Paolo Brivio ha voluto ringraziare tutti gli osnaghesi che hanno deciso di prendere parte al momento seguendo la diretta Facebook. “A differenza di altri colleghi non ho chiesto alla parrocchia di  fare suonare le campane a lutto perché, in questi giorni, oltre al dolore ci vuole anche un elemento di normalità e speranza. Quando questa storia sarà finita, dovremo sì fare spazio al lutto e trovare il modo di onorare le persone morte e quelle che stanno soffrendo. E dovremo farlo collettivamente”.


LA CERIMONIA A DERVIO

A Dervio di fronte al municipio si sono radunati il sindaco Stefano Cassinelli insieme al responsabile della Protezione Civile Marzio Colombo, al comandante della Polizia Locale e al parroco Don Andrea Molteni. Dopo il minuto di silenzio le campane del paese sono state fatte risuonare a lutto.


LA CERIMONIA A CALOLZIO

Di fronte al palazzo comunale hanno osservato il minuto di silenzio il Sindaco Marco Ghezzi, il vice sindaco Aldo Valsecchi; gli assessori Cristina Valsecchi, Luca Caremi, Tina Balossi e Dario Gandolfi; i consigliere Pamela Maggi e Mazzoleni Sonia. “Un ringraziamento per la presenza di Don Luca Casali e Roberto Gagliardi”.


LA CERIMONIA A CARENNO

Un’immagine anche da Carenno, bandiere a mezz’asta e, al centro, il sindaco Luca Pigazzini nel momento di commemorazione e ringraziamento.


LA CERIMONIA A OLGIATE MOLGORA

Il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il comandante della Polizia locale Alberto Maggioni

Un minuto di silenzio anche a Olgiate Molgora, dove la Giunta guidata dal sindaco Giovanni Battista Bernocco ha esposto a mezz’asta le bandiere in segno di vicinanza e rispetto per le persone morte dal coronavirus e le loro famiglie. Al termine del minuto di raccoglimento il parroco don Giancarlo Cereda ha chiesto l’intercessione dei santi per uscire al più presto da questa situazione di emergenza.


LA CERIMONIA A SANTA MARIA HOE’

Il sindaco Efrem Brambilla

Anche Santa Maria Hoè si è fermata per celebrare il minuto di silenzio in onore delle vittime del coronavirus. Il sindaco Efrem Brambilla ha esposto a mezz’asta le bandiere e si è simbolicamente stretto intorno alle famiglie colpite da un lutto in questi ultimi giorni.

 


LA CERIMONIA A LA VALLETTA BRIANZA

Un minuto di silenzio anche a La Valletta Brianza in piazzetta Brambilla davanti al monumento della Resistenza e all’ingresso dell’istituto comprensivo Pointinger. Presenti il sindaco Roberta Trabucchi, il suo vice Pierantonio Cogliati e il responsabile della Polizia locale Placido Ghezzi.

 


LA CERIMONIA A PADERNO D’ADDA

Il sindaco Gianpaolo Torchio

Anche  a Paderno d’Adda il sindaco Gianpaolo Torchio, in rappresentanza di tutti i padernesi, a mezzogiorno è stato un minuto in silenzio davanti al comune in ricordo delle vittime del Covid19. Il momento di raccoglimento è stato accompagnato dal suono delle campane, prima a morto e poi a festa, per mantenere la speranza di una rinascita del paese da questo situazione drammatica per tutti.


LA CERIMONIA A IMBERSAGO

Il tricolore a mezz’asta come segno di lutto per le vittime del coronavirus, di vicinanza ai familiari delle persone scomparse e di partecipazione al cordoglio delle comunità più colpite. Anche la comunità di Imbersago ha preso parte oggi all’iniziativa provinciale e nazionale alla presenza del Sindaco di Imbersago, Fabio Vergani, del parroco di San Marcellino, don Bruno Croci, e del presidente dell’Associazione Volontari della Protezione Civile, Luigi Comi. “Il primo pensiero è per i nostri concittadini che in queste settimane di pandemia ci hanno lasciati; ai loro familiari, privati anche della celebrazione del commiato, giunga il sentimento di vicinanza e cordoglio dell’intera comunità imbersaghese – ha detto Vergani – . Ai numerosi ammalati ricoverati nelle strutture ospedaliere e in degenza presso le proprie abitazioni, va invece l’augurio per una pronta guarigione. Dolorosa è la prova a cui è sottoposto il nostro Paese ed in particolare a cui è sottoposta la nostra terra lombarda; al momento della mestizia seguirà la fatica della ripresa, che dovremo affrontare con spirito di sacrificio e di altruismo per trasformare nuovamente questa cappa scura in “…quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace”“.


LA CERIMONIA A MONTEVECCHIA

Anche Montevecchia ha celebrato un minuto di silenzio in onore delle persone morte a causa del coronavirus. Presenti il sindaco Franco Carminati, il parroco don Enrico Radaelli e i responsabili degli uffici comunali che si sono schierati davanti al municipio con le bandiere a mezz’asta. Ad accompagnare la cerimonia il suono delle campane.


LE CELEBRAZIONI A VALMADRERA

Come in tutti i Comuni di Italia, a mezzogiorno, davanti all’ entrata del Municipio di Valmadrera con le bandiere a mezz’asta dell’ Italia, della Regione Lombardia e dell’ Europa, al suono solenne delle campane, il sindaco ha dato inizio a un minuto di silenzio dedicato a tutti i defunti dell’ ultimo mese, che non hanno avuto l ‘ occasione di un conforto particolare, in particolare per quelli colpiti dal Coronavirus, con un pensiero di gratitudine per tutti gli operatori sanitari che lavorano per salvare vite umane a rischio della propria.
A seguire il momento di silenzio, il Parroco don Isidoro ha rivolto una benedizione a tutti questi defunti e alla città, concludendo con la preghiera del Padre Nostro .


LA CERIMONIA A MANDELLO

“Una preghiera per chi non c’è più ed una per chi sta lottando” così il sindaco Riccardo Fasoli a Mandello dinnanzi al Comune per commemorare le vittime del Coronavirus.

Il paese conta sei decessi. I casi di coronavirus a Mandello sono ufficialmente 27 di cui sei ricoverati in ospedale.


LA CERIMONIA AD ABBADIA

“Solitamente ci troviamo davanti a questo monumento per ricordare e commemorare i caduti di eventi lontani, letti sui libri di storia o quasi persi nei ricordi degli anziani. Un rito quasi diventato routine. Il dolore di quegli eventi lontani affievolito dal passare del tempo – è intervenuto il sindaco di Abbadia, Roberto Azzoni –  Oggi invece siamo qui a ricordare e a commemorare tutti coloro che stanno cadendo per colpa di questo virus in un’emergenza sanitaria senza uguali nel Dopoguerra. E non siamo qui a ricordare freddi numeri o statistiche ma siamo qui a ricordare e commemorare storie, affetti e ricordi spazzati via senza la possibilità di un saluto dei propri cari, senza la possibilità di quell’umana vicinanza, di quella condivisione di ricordi, della solennità di un rito funebre che rendono un po’ meno dura la perdita di un caro”.

“Sono orgoglioso e fiero della risposta che Abbadia ha dato in questa fase – ha proseguito –  Risposta nel rispettare le regole, nella solidarietà, nella messa a disposizione del proprio tempo e delle proprie forze per aiutare chi è più debole e in difficoltà. E sono certo che questa risposta sarà ancora più forte, unita e compatta quando questa tempesta passerà e torneremo ancora a salutarci ed abbracciarsi. Infine voglio ringraziare, con tutto il cuore, chi si sta adoperando in prima linea a gestire l’emergenza qui ad Abbadia. Il gruppo di Protezione Civile, chiamato a gestire una situazione nuova e complessa, assistendo i nostri anziani e malati. I nostri tre agenti di Polizia, che nonostante l’estrema difficoltà del momento e le preoccupazioni per la loro sicurezza sono al servizio della popolazione. Le nostre associazioni che si stanno prodigando per interventi di supporto e vicinanza alla popolazione. E soprattutto tutti i volontari del Soccorso degli Alpini e tutti i medici e infermieri del nostro territorio che purtroppo, nel servire gli altri, si sono ammalati e che anche in questa fase mettono il desiderio di tornare a rendersi utili a chi soffre davanti alla sofferenza. Restiamo a casa, restiamo uniti e andrà tutto bene”.


LA CERIMONIA A DORIO

Anche a Dorio un minuto di silenzio,  davanti al municipio con il sindaco Massimo Vergani.


LA CERIMONIA A COLICO

#colico #Coronavirus Un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta in tutti i comuniPer ricordare le vittime dell'epidemia, per onorare gli operatori sanitari, per darci reciproco sostegno e guardare al futuro con speranza.

Pubblicato da Noi per Colico su Martedì 31 marzo 2020

 


LA CERIMONIA A GALBIATE

Il sindaco Piergiovanni Montanelli e i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di volontariato osservano un minuto di silenzio davanti al Municipio di Galbiate.


LA CERIMONIA A ERVE

Anche il sindaco Giancarlo Valsecchi, dalla sua Erve dove nevicava leggermente, alle ore 12 si è unito agli altri sindaci del territorio e di tutta Italia per esprimere il suo pensiero, a nome di tutta la cittadinanza, per le persone scomparse e per ringraziare tutti coloro che sono impegnati nella lotta contro il coronavirus.


LA CERIMONIA A VERCURAGO


LA CERIMONIA A BELLANO

“Bellano ricorda le vittime e ringrazia tutti coloro che si stanno adoperando per salvare vite umane. Un semplice gesto, carico di compassione, mestizia, ma anche speranza per il futuro”. Anche a Bellano sono state ricordate le vittime dell’epidemia e onorati tutti gli operatori sanitari che stanno combattendo per noi questa micidiale guerra. Bandiere a mezz’asta sui municipi di Bellano e Vendrogno, ai monumenti ai caduti e a San Rocco. A mezzogiorno il sindaco e il parroco hanno rispettato un minuto di silenzio davanti al municipio di Bellano, con l’ammainamento delle bandiere sul molo. Le campane delle chiese parrocchiali di Bellano e Vendrogno e di San Rocco hanno suonato a lutto ed è stato intonato il silenzio.


LA CERIMONIA A VARENNA

Un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta per le vittime di Covid-19. Alle 12.00 di oggi, martedì 31 marzo 2020, il Comune di Varenna, e con esso idealmente, tutta la cittadinanza, ha partecipato a questo momento di raccoglimento, una commemorazione proposta dall’ANCI che ha unito tutti i Comuni italiani. Davanti al municipio, il sindaco Mauro Manzoni ha introdotto questo rito, “un momento vissuto in semplicità, ricordando chi ci ha lasciato”, e manifestando “la nostra sentita vicinanza ai familiari, che nemmeno hanno potuto affrontare il distacco attraverso un rito con cui salutare, insieme alle loro comunità, le persone care che li hanno lasciati”. È un momento che ci “unisce idealmente a tutti i Comuni italiani” e si apre a ricordare anche “i morti di ogni angolo della Terra”. “Il nostro pensiero grato ed attento si rivolge in questo momento a tutti coloro che hanno avuto Varenna nel cuore, perché l’hanno visitata almeno una volta durante la loro vita”. Il sindaco ha espresso, infine, un pensiero alle vittime del dovere: medici, infermieri, appartenenti alle forze dell’ordine, volontari. Al termine del minuto di silenzio, il parroco don Carlo Lucini ha pronunciato una preghiera, che a concluso questa breve cerimonia.


LA CERIMONIA A GARLATE

Anche a Garlate bandiere a mezz’asta per le vittime dell’epidemia. Il sindaco Giuseppe Conti e Don Matteo Gignoli hanno osservato un minuto di silenzio dal balcone del palazzo del Municipio.


CERIMONIA A VALGREGHENTINO

Oggi alle 12 anche Valgreghentino si è unito al minuto di silenzio per onorare le vittime di questa epidemia, che ha colpito duramente il nostro Paese. Il ringraziamento nelle parole del Sindaco Matteo Colombo va ai medici e operatori sanitari, in prima linea ogni giorni per combattere questo virus. Ma anche alle forze dell’ordine e i volontari costantemente impegnati sul nostro territorio


CERIMONIA A MONTE MARENZO

Il sindaco Paola Colombo osserva un minuto di silenzio per rendere onore alle vittime del coronavirus e per ringraziare tutti coloro che sono impegnati in questa dura battaglia.