Arlate, chiesa gremita per il funerale di Simone Buscemi, guerriero dal sorriso dolce

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Il rombo del motore degli amici per l’ultimo saluto a Simone, volato in cielo troppo presto

Tantissime le persone presenti oggi al funerale del ragazzo di 19 anni

CALCO – Un sorriso aperto, contagioso, carico di energia. E’ partito proprio da quel sorriso, capace di dire più di mille parole, don Dionigi Consonni nel ricordare oggi, mercoledì, Simone Buscemi, il ragazzo strappato alla vita a soli 19 anni a causa del terribile incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa in via Castelbarco a Imbersago.

Tantissime le persone presenti questo pomeriggio al funerale di Simone Buscemi

La bella chiesa romanica dei santi Colombano e Gottardo non è riuscita a contenere tutte le persone che questo pomeriggio hanno voluto stringersi intorno a mamma Silvia, a papà Angelo e alla sorella Jessica in un abbraccio intenso e doloroso. Gli occhi velati dalle lacrime, i volti increduli di fronte a quella bara coperta di tantissime rose gialle, come a voler ricordare, una volta ancora di più, la vitalità di Simone.

“In queste occasioni è impossibile trovare le parole giuste, dobbiamo veramente lasciare spazio alla preghiera – ha detto, con la voce incrinata dall’emozione e dalla sofferenza, il parroco don Dionigi, che ha visto crescere Simone nella comunità di Arlate – L’ho battezzato e l’ho seguito fino al all’altro giorno, quando la notizia della sua morte è piombata nella nostra domenica, facendoci vivere in un modo ancora più forte e intenso il primo giorno della settimana santa”.

Riallacciandosi al brano del Vangelo di Luca relativo al Venerdì Santo, don Dionigi ha poi sottolineato come da quel giorno il buio sia entrato anche nella vita dei genitori e della famiglia, della comunità arlatese e dei tanti amici oggi qui presenti per salutarlo. “E badate bene, il buio a cui mi riferisco è quello che tutti noi abbiamo dentro e che possiamo scegliere se accettare passivamente oppure provare a chiederci se c’è qualcosa d’altro e cercarlo. Anch’io come voi sono alla ricerca, ma il Vangelo di oggi ci ricorda che Dio padre cammina con noi. Certo bisogna avere il coraggio della fede perché l’abbraccio con Dio è per sempre”.

Il rombo delle moto degli amici per l’ultimo saluto a Simone Bush Buscemi

Rivolgendosi con il cuore aperto a tutti e in particolare modo ai genitori il parroco ha poi esortato a cercare il dialogo con Gesù soprattutto quando il peso di questo dolore si farà sentire con più forza nell’anima. “E tu, Simone, tu che adesso puoi vedere le cose vere ricordati di noi e dona conforto a noi che siamo ancora in cammino. Siamo con lui per sempre”. Anche gli amici hanno voluto ricordare il compagno di tanti momenti di spensieratezza e allegria leggendo alcuni pensieri. “Non importa da quanto tempo ci si conosce, ma quanto hai lasciato dentro di noi nei tanti momenti vissuti spensierati in piazza. Arrivavi con la amatissima moto mezza rotta e ci portavi sempre la tua serenità e la tua tranquillità”.

Il lungo corteo verso il cimitero

“La giacca da moto era l’armatura sotto la quale si nascondeva un guerriero – ha aggiunto un altro amico con la voce rotta dal pianto – E i guerrieri non possono stare quaggiù, devono guardarci dal cielo. Buon viaggio in moto”. Ed è stato proprio il rombo dei motori delle moto degli amici ha salutare il carro funebre nel lungo e mesto corteo verso il cimitero di Arlate.