Travolto e ucciso da un’auto pirata, individuata la conducente

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investimento olginate
I soccorsi a Guebre sul luogo dell'incidente

Si tratta di una donna di Barzanò, fermata per omicidio stradale

Sgomento a Garlate, paese di residenza della vittima, Boukare Guebre, 39 anni

OLGINATE/GARLATE – Stava andando al lavoro in bicicletta Boukare Guebre, il 39enne di Garlate che ha perso la vita domenica mattina all’alba lungo la provinciale a Olginate, investito da un’auto che è poi fuggita.

L’uomo, originario del Burkina Faso e residente a Garlate da due anni, lavorava in una ditta di Valgreghentino e proprio lì si stava recando in sella alla sua bici, quando è avvenuto l’investimento. Stando a quanto ricostruito, anche grazie ad una testimonianza, il 39enne è stato travolto da un’auto che dopo l’impatto ha proseguito la sua corsa per diverse centinaia di metri prima di fermarsi: la bicicletta di Guebre era infatti rimasta incastrata sotto il pianale. A notare la scena è stata un’altra persona di passaggio in quel momento che, ignara di tutto, si è offerta di aiutare l’automobilista per rimuovere la bici. Un aiuto che sarebbe stato rifiutato dal conducente, poi ripartito.

boukare goubre
La vittima, Boukare Goubre

Il cittadino, insospettito dall’accaduto, avrebbe prima fotografato la targa dell’automobile e poi camminato lungo la strada a ritroso, trovando Guebre esanime per terra. Subito ha allertato i soccorsi: in posto si sono portati un’ambulanza dei Volontari del Soccorso di Calolzio e i Carabinieri di Olginate. I sanitari hanno lavorato a lungo per stabilizzare il ferito, apparso sin da subito in gravissimi condizioni. Lo hanno poi portato in Ospedale a Lecco dove purtroppo è morto poco dopo.

Subito i Carabinieri si erano messi sulle tracce dell’auto pirata, rintracciata in poco tempo grazie proprio alla targa fornita e al controllo delle telecamere di sorveglianza presenti lungo la strada: alla guida una donna residente a Barzanò, denunciata per omicidio stradale. Le indagini sono ancora in corso per chiarire quanto avvenuto ed entro domani (martedì) verrà svolta l’autopsia sul corpo di Guebre.

A Garlate intanto è grande lo sgomento per quanto accaduto: “Il ragazzo era arrivato in paese circa due anni fa, da Napoli, viveva insieme al fratello che invece risiede qui da diverso tempo – ha fatto sapere il sindaco di Garlate Giuseppe Conti – siamo molto scioccati, era una brava persona, stava andando al lavoro ed è accaduta questa tragedia. Fa poi male il pensiero dell’auto che invece di fermarsi è fuggita, forse Guebre avrebbe potuto salvarsi”.

Ieri sera, domenica, in paese è giunto il responsabile dell’Associazione Dei Burkinabé di Lecco e Provincia, Guengane Soumaila, per portare conforto al fratello del 39enne: “Stiamo organizzando una raccolta fondi per rimpatriare la salma – ha fatto sapere – in Burkina Faso Goubre aveva la moglie e tre figli. Siamo molto scossi per quanto accaduto”.