Rusconi interrogato: ribadita la richiesta dei domiciliari

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L'ex sindaco di Valmadrera, Marco Rusconi

Marco RusconiVALMADRERA – Secondo interrogatorio per l’ex sindaco di Valmadrera, Marco Rusconi, in carcere ad Opera dallo scorso 2 aprile con l’accusa di essersi intascato una tangente da 5 mila euro per la concessione del lido di Paré ad una società risultata vicina al clan dei Trovato.

Rusconi, accompagnato dai legali Sergio Colombo ed Enrico Giarda, ha nuovamente negato ogni responsabilità di fronte al giudice per le indagini preliminari che lo ha interrogato per oltre un’ora sui fatti alla base dell’inchiesta Metastasi che, insieme all’ex primo cittadino, hanno portato in carcere altre 9 persone tra cui l’ex consigliere comunale Ernesto Palermo e Mario Coco Trovato, fratello del boss Franco.

Gli avvocati del valmadrerese, così come in occasione del primo colloquio con il giudice,  hanno chiesto  nuovamente la revoca della misura cautelare in carcere e l’ottenimento degli arresti domiciliari per il loro assistito; richiesta sulla quale il magistrato potrebbe esprimersi già nei prossimi giorni.