Anche Valmadrera piange Irene Camber Corno, leggenda della scherma italiana

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Irene Camber Corno
Irene Camber Corno

Con il marito Giacomo Corno aveva guidato il Centro Studi d’Impresa (CIS) in località La Rocca

“Tutti la conoscevano come una grande campionessa, ma era una donna competente, colta che si sentiva anche un po’ valmadrerese”

VALMADRERA – Nella mattinata di oggi, 23 febbraio, anche il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi è stato avvisato dai familiari della morte di Irene Camber Corno, 98 anni, leggenda della scherma, vincitrice di titoli olimpici, mondiali, nonché del collare d’oro al merito sportivo, uno delle onorificenze più prestigiose del Comitato olimpico nazionale italiano.

Dal 2009 Irene Camber Corno era anche cittadina onoraria di Valmadrera, non solo per gli indubbi meriti sportivi, ma per aver guidato con il marito Giacomo, scomparso circa 10 anni fa, il Centro Studi d’Impresa (CIS) in località La Rocca a Valmadrera dove, oltre a attività di formazione per le imprese del territorio e non solo, avevano partecipato a convegni, numerosi ministri, ma anche personalità straordinarie, da Gorbaciov al Cardinal Martini.

“Irene Camber aveva partecipato come ospite o come premiata a numerose edizioni della Serata dello Sport – ricorda il sindaco Antonio Rusconi – fino a pochi anni fa ci teneva anche a partecipare a numerose iniziative culturali al Centro Fatebenefratelli. Tutti la conoscevano come una grande campionessa dello sport italiano, ma era una donna competente, colta e che amava molto il nostro lago e si sentiva, lei triestina di origine, anche un po’ valmadrerese”.

Irene Camber Corno con Antonio Rossi
Irene Camber Corno con Antonio Rossi

Nata nel 1926, fu prima medaglia d’oro nel fioretto della scherma femminile italiana ai Giochi Olimpici di Helsinki 1952, ma era anche l’atleta olimpionica italiana più anziana. Fu tra le prime donne a laurearsi in chimica industriale all’università di Padova, oltre a essere  diplomata in pianoforte. Il funerale sarà celebrato lunedì 26 febbraio alle 10.30 nella chiesa prepositurale dei Santi Pietro e Paolo a Lissone.

Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi: “Infinito cordoglio di tutto il nostro mondo per la scomparsa di una straordinaria protagonista in pedana e non solo. Irene Camber è stata una leggenda della scherma ma anche un esempio autentico e lucente per tutti noi. E non ha mai smesso di esserlo, sino alla fine. Lo scorso luglio avemmo l’onore d’invitarla al Mondiale di Milano: elegante ed entusiasta come sempre, accettò e seguì la gara del suo fioretto femminile. Esultò con noi per il trionfo in finale sulla Francia e l’immagine delle nostre fiorettiste con le medaglie d’oro al collo correre da lei, per un abbraccio e una foto indimenticabile, resterà per sempre nel cuore di tutti noi”.