Inaugurata a San Tomaso la scultura in onore di Aurelio Rusconi: tributo alla vita contadina”

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Inaugurazione statua in ricordo di Aurelio Rusconi a San Tomaso
Inaugurazione della statua in legno in ricordo di Aurelio Rusconi a San Tomaso

Presente all’evento il sindaco Antonio Rusconi

L’opera è stata realizzata da: Serafino Castagna, Rodolfo Gerosa e Antonio Corbetta

VALMADRERA – Il sindaco Antonio Rusconi si è recato a San Tomaso per inaugurare la scultura lignea realizzata da Serafino Castagna, Rodolfo Gerosa e Antonio Corbetta che ricorda la figura di Aurelio Rusconi, storico contadino di San Tomaso scomparso improvvisamente, dopo una delle sue solite giornate di lavoro agricolo il 6 novembre 2022.

Ieri, venerdì, erano presenti, oltre al sindaco, gli stessi autori, i figli di Aurelio, Carlo e Angelo, il nipote Samuele, che continuano la tradizione di famiglia con il noto agriturismo a San Tomaso.

Aurelio Rusconi
Il compianto Aurelio Rusconi al quale è stata dedicata la scultura
Aurelio era uno degli ultimi eredi delle famiglie originarie dei Piani di San Tommaso , anzi in alcuni filmati su questa località, era stato presentato come il simbolo della vita contadina in quel territorio.
“Aurelio – ricorda il sindaco Antonio Rusconi – era primo cugino di mio papà ed erano praticamente cresciuti insieme nella corte di san Tomaso. Aveva una grande passione per l’agricoltura e sembrava che l’ età non passasse. Ringrazio Rodolfo per l’idea e i figli di Aurelio, nel ricordo di una persona semplice, ma che davvero era stimata per il suo lavoro, la spontaneità con cui parlava con tutti a San Tomaso, la sua passione per l’ agricoltura”.
L’opera è collocata a San Tomaso sul terrazzamento a monte dei fabbricati “ricorda a noi tutti come le prime abitazioni dei Rusconi a San Tomaso fossero del 1600  – ha proseguito il sindaco – e da lì sono partite generazioni di contadini che hanno contribuito a renderlo uno dei posti più caratteristici di Valmadrera”.
Alla base dell’opera una dedica dice:  “A ricordo di Aurelio Rusconi, vigile sul suo gregge, sempre pronto al saluto col sorriso e disponibile a scambiare due parole con tutti. Simbolo del lavoro e della vita contadina“.