L’ANPI di Lecco ricorda Perlasca, presentata la graphic novel

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L’incontro per parlarne in presenza del fumettista Matteo Mastragostino

“Un media adatto per parlare anche ai più giovani” dichiara il presidente Crippa

LECCO – Grande successo per l’iniziativa promossa dall’ANPI di Lecco, lunedì 6 marzo scorso. I dirigenti locali hanno scelto di ricordare la figura di Giorgio Perlasca, in occasione della “Giornata nazionale dei Giusti dell’Umanità”.

A raccontare la storia del celebre eroe – che salvò oltre 5000 ebrei dalla deportazione ad Auschwitz – ci ha pensato lo sceneggiatore lecchese Matteo Mastragostino, autore della graphic novel “Perlasca”, pubblicata da Becco Giallo Editore.

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La storia di Giorgio Perlasca è rimasta celata per molti anni. Da semplice commerciante di carni si è trasformato in eroe quando, dopo l’addio a Budapest del console Sanz-Briz, con un’incredibile impostura ha finto di essere stato nominato vice-console, firmando centinaia di lettere di protezione.

Una volta tornato in Italia, il suo nome è stato a lungo dimenticato. È diventato noto al grande pubblico grazie allo speciale di Mixer di Giovanni Minoli e all’omonima fiction, con Luca Zingaretti come protagonista. La sua memoria è portata avanti dalla “Fondazione Perlasca”, presieduta dal figlio Franco.

“Abbiamo invitato Matteo Mastragostino perché ha scelto di raccontare la storia di Perlasca in maniera differente, utilizzando una graphic novel, e crediamo che questo media possa essere molto efficace per parlare di argomenti importanti anche alle generazioni più giovani – dichiara Dario Crippa, presidente dell’ANPI di Lecco – la sala era piena e mi ha fatto molto piacere la partecipazione di una classe di studenti della scuola serale dell’istituto Parini, accompagnati dai docenti”.

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Rosaria Brenna Dell’Oro

Durante la serata c’è stata anche la testimonianza di Rosaria Brenna Dell’Oro – raccontando di come suo suocero nascose una famiglia di origine ebraica – e delle tre sorelle Bonaiti di Calolziocorte, nipoti di Giuseppe Bonaiti e Luigia Baracchetti, nominati “Giusti tra le nazioni” nel 1998.