Lecco ricorda con affetto Padre Turoldo a 20 anni dalla morte

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“Non una conferenza stampa ma un sentito ricordo in occasione del 20° anniversario della scomparsa di Padre David Maria Turoldo, venuto a mancare il 6 febbraio del 1992”. Così l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco Michele Tavola (Appello per Lecco) ha voluto introdurre l’incontro che si è svolto questa mattina nella sala consiliare di palazzo Bovara che ha visto al tavolo dei relatori oltre al sindaco Virginio Brivio (PD), monsignor Bruno Molinari vicario episcopale della zona di Lecco, Giovanni Pasquini (Lega Nord) presidente della V Commissione Cultura della Provincia di Lecco, Emilio Amigoni segretario della fondazione della Provincia di Lecco, Pierfranco Mastalli coordinatore del Comitato lecchese Eventi Turoldo 2012 e Gianfranco Scotti al quale è stata affidata la lettura di alcune poesie di Padre Turoldo. Assenti giustificati, il vignettista e scrittore Alfredo Chiappori, il pittore Tino Stefanoni e don Eugenio Vergottini.

In occasione dei 20 anni dalla sua scomparsa gli amici lecchesi che hanno conosciuto Padre Turoldo lo hanno valuto salutare organizzando una serie di eventi per ricordare il suo pensiero e il suo impegno civico e letterario al fine di farlo conoscere anche alla giovani generazioni.

Così, dopo l’introduzione dell’assessore Tavola la parola è passata a Pasquini che ha voluto sottolineare “il forte legame tra tra il nostro territorio e Padre Turoldo” soffermandosi poi sulla sua profonda affezione verso il monastero del Lavello di Calolziocorte successivamente ristrutturato proprio grazie al suo input e all’impegno in prima persona dell’allora assessore provinciale Elena Gandolfi.

“Ristrutturazione che avvenne in collaborazione con il Comune, la Comunità Montana e la curia di Bergamo”, ha ricordato il sindaco Brivio che ha poi evidenziato come la figura di Padre Turoldo (divenuto il 19 novembre del 1990 Cittadino benemerito di Lecco) fosse un “crocevia tra religiosità, poesia, arte e denuncia civile. Una figura poliedrica e per certi versi graffiante dove collimano tutti questi aspetti con i quali anche chi non la pensa come lui, anche chi non crede o non si trova su certe posizioni è costretto a fare i conti e a confrontarsi”.

Monsignor Molinari ha voluto sottolineare come “Lecco, con questa iniziativa che propone una serie di incontri e di eventi, intende far conoscere, anche ai più giovani che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo direttamente, la figura di padre Turoldo attraverso un ricordo affettuoso e una rilettura e riproposizione del suo pensiero”. Quindi monsignore ha concluso: “Padre Turoldo era innanzitutto è stato uomo vero, libero, giusto, leale. Un cristiano, un religioso, un sacerdote; un uomo di fede e di preghiera, un mistico, un servitore, un ministro della scrittura, un predicatore della parola da lui percepita come una conchiglia ripiena dell’eco del mare di dio. Turoldo è stato un cantore di amicizia e di amore, profeta di vita e di speranza. Poeta e studioso. Uomo di pace e di dialogo, cantore di libertà e di diritti umani, partigiano esperto di umanità, battagliero, concreto, privo di pregiudizi e compromessi, ambientalista convinto non per ideologia, ma per fede e per amore. Ha patito dolorose incomprensioni nella chiesa e per la chiesa rimanendo tuttavia un cercatore instancabile del senso più profondo della vita e della fede”.

A Mastalli invece il compito di illustrare il calendario delle iniziative in programma per la prima metà dell’anno, che prenderanno il via martedì 17 febbraio, alle 21, al Teatro della Società di Lecco con la serata di apertura dell’evento “Turoldo 2012”.

Di seguito tutti gli appuntamenti in programma:

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